giovedì 2 luglio 2009

Elisir d'amore per......un'etica delle autonomie istituzionali


Politica
Parzialità confessa (leggi tutto)
Aldo Schiavone, la Repubblica
L´idea che ogni comportamento e ogni scelta personale di chi riveste funzioni pubbliche delicatissime debbano essere sottratti a qualunque obbligo – anche elementare – di opportunità, di misura e di riservatezza è semplicemente aberrante.E rovescia nella...



“Ciascuno giudica bene ciò che conosce, e solo di questo è buon giudice.Dunque in ciascun campo giudica adeguatamente chi ha una preparazione specifica, ma è buon giudice in generale chi ha una preparazione globale . Percò il giovane non è uditore adatto ad una trattazione politica, poiché egli non ha esperienza delle azioni concretamente vissute....l’insufficienza non deriva dal tempo, ma dal vivere assecondando le passioni e dal lasciarsi trascinare da qualsiasi tipo di desiderio.Per uomini simili la conoscenza risulta inutile, come per gli intemperanti ; per coloro invece che conformono razionalmente i propri desideri e le proprie azioni, la conoscenza di queste cose potrà essere ricca di vantaggi” Aristotele, Etica.


.......Ma non è soltanto Aristotele a sbagliare. E' condizione permanente dell’uomo non venire a sapere nulla di vero cica la propria natura, finchè rimane legato alla pratica del suo agire e ad essa chiede lumi cica ciò che deve fare. La pratica non può insegnare nulla e le sue regole non permette mai di raggiungere ciò che l’uomo da sempre desidera : LA SUA PERFETTA INDIPENDENZA, di cui si può far carico invece la scienza che ha preliminarmente interrotto ogni riferimento ed ogni suggestione della pratica......

........ma nell'Italia berlusconizzata la 'farsa' come rappresentazione e sostanza dell'agire pubbico supera la sua tragica involuzione etica e politica .Oramai abbiamo adulterato e consumato anche le parole.......non ci restano che gli aggetivi e siamo avvertiti: non dobbiamo abusarne!

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