Essite una una logica delle passioni distinta da quella della ragione e che ciascuno di noi oscilli tra questi due poli della personalità.Homo duplex è il termine e ........per gli uomini di potere può diventare una sorta di alibi per non affrontare la propria patologia come una malattia e una possibilità di guarigione ma credendo dipiù al detto:« Ricordate che è molto meglio che si parli di voi che non si parli di voi. »
Rientra in questa tipologia la parabole 'senile' di Berlusconi, una sorta di 'sindrome di Dorian Gray applicato alla vita pubblica piuttosto che alla letteratura.
« La vita morale dell'uomo è il materiale dell'artista, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di uno strumento imperfetto. »
Il fanciullo e lo specchio
Dopo di ciò, Zarathustra tornò sulla montagna e nella solitudine della sua caverna e si sottrasse agli uomini: aspettava come un seminatore che ha gettato il suo seme. Ma la sua anima era piena di impazienza e di desiderio verso coloro che egli amava: perché egli aveva da dare loro ancora molto. Questa è infatti la cosa più ardua: per amore chiudere la mano aperta e avere pudore di donare.Così per il solitario passarono mesi e anni; ma la sua saggezza cresceva e l'abbondanza lo rendeva triste.Ma un mattino si svegliò molto prima dell'alba rifletté a lungo sul suo giaciglio e infine parlò al suo cuore:"Che cosa mi ha spaventato nel mio sogno, che mi sono svegliato? Non venne da me un bimbo, che portava uno specchio?'O Zarathustra,' mi disse il bimbo 'guardati nello specchio!'Ma come io guardai nello specchio, gettai un grido, e il mio cuore si emozionò: siccome io non vi vidi me stesso, ma la smorfia e il ghigno di un demonio.In realtà, io comprendo molto bene il significato e l'ammonizione del sogno: il mio insegnamento è in pericolo, l'erba cattiva pretende di chiamarsi frumento! I miei nemici sono divenuti potenti e hanno alterato l'immagine del mio insegnamento, così che i miei prediletti debbono vergognarsi dei doni che ho dato loro. Ho smarrito i miei amici; è giunta per me l'ora dl cercare i miei smarriti!"Con queste parole Zarathustra balzò sù, non come un angosciato che cerca l'aria, ma come un veggente e un cantore che è afferrato dallo spirito. La sua aquila e il suo serpente lo guardarono meravigliati: siccome, simile all'aurora, una sopravveniente felicità si diffondeva sul suo volto.F. Nietzsche, Così parlò Zaratustra
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