mercoledì 8 luglio 2009

Elisir d'amore per .......la tolleranza democratica.


MATTEO SALVINI ........."capogruppo acclamato degli....imbecilli padani"
Parte con un repertorio tipico: "Senti che puzza, scappano anche i cani. Sono arrivati i napoletani...". Poi, alza il bicchiere e insiste: "Son colerosi e terremotati... Con il sapone non si sono mai lavati...". Intorno tutti cantano infervorati e contenti. Nessuno ha un ripensamento. Meno di tutti, appunto, Matteo Salvini, parlamentare della Repubblica italiana.
Invitarlo alla "vergogna" è un impegno improbo per il suo cervello e il suo senso morale e.......politico.


La stupidità
è la più grande forza distruttiva
nella storia del genere umano.
Non è eliminabile,
ma non è invincibile.
Capirla e conoscerla
è il modo migliore
per ridurne gli effetti.

Che la stupidità sia un problema grave
e pericolosamente diffuso
è cosa nota fin dall’antichità.
Ma è sorprendente quanto siano scarsi
in tutta la storia della cultura umana
i tentativi di capire che cosa sia
la stupidità e come se ne possano
ridurre i perniciosi effetti.

Una cosa è chiara: di tutte
le possibili forze distruttive
nessuna è così insidiosa,
pericolosa e onnipresente
come la stupidità umana.

Nesuno di noi si propone
l’impresa impossibile
di risolvere il problema.
Ma capire la stupidità,
conoscerla e guardarla in faccia,
è un modo per controllarla
e ridurne le conseguenze.

Non dobbiamo avere paura
del potere della stupidità,
ma neppure sottovalutarla
o illuderci di esserne immuni.


Il problema è troppo serio
per poter essere comico,
ma conoscerlo e capirlo
può essere stimolante e divertente.

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