martedì 7 luglio 2009

Elisir d'amore per ......la nemesi storica.


“ Ti prego, o Apollo, signore della luce e della ragione, ascoltami, e dissolvi tutto ciò che è oscuro ed irrazionale…..Lascia che la luce illumini Atene, la mia città.O tenebrosa Melpomene, Musa della tragedia, dammi il tuo sostegno affinchè possa raccontare nel giusto modo questa tetra vicenda di veleno occulto e gesta disperate.”
Margaret Doody, Aristotele e i veleni di Atene,Sellerio.




"Il Re della chiacchiera ,della fiction ......è nudo", prigioniero del labirinto di dicerie che lui stesso ha messo in giro per puro fatto estetico."Parlate male di me ...purchè ne parliate". Sembrava il suo motto programmatico.Ma ora " nùn gli à fà" dicono a Roma. La chiacchiera o la dieria manifesta un desiderio (di ogni individuo) che fatti del genere accadono, ma questo desiderio viene così soddisfatto solo se allo stesso tempo esso viene disconosciuto o negato. E' proprio un desiderio non riconosciuto o non ammesso il motore della chiacchiera o della diceria. Finchè si riesce a controllarla o a provocarla............

Il «libertinaggio gaio e irresponsabile» è un comportamento grave «soprattutto quando sono implicati minori». E poi: «Assistiamo a un disprezzo esibito nei confronti di tutto ciò che dice pudore, sobrietà, autocontrollo: salvo poi, alla prima occasione, servirsi del richiamo alla moralità, prima tanto dileggiata a parole e con i fatti, per altri scopi, di tipo politico, economico o di altro genere». Mons Mariano Crociata.

“La totale infondatezza della chiacchiera non è un impedimento per la sua diffusione pubblica ma un fattore determinante: la chiacchiera è la possibilità di comprendere tutto senza alcuna appropriazione preliminare della cosa da comprendere. La chiacchiera garantisce già in partenza dal pericolo di fallire in questa appropriazione. La chiacchiera, che è alla portata di tutti, non solo esime da una comprensione autentica, ma diffonde una comprensione indifferente,, per la quale non esiste più nulla di incerto". M. Heidegger, Essere e tempo .


I vescovi e il sovrano

Gad Lerner, la Repubblica

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