lunedì 1 dicembre 2008

Ancora sulla complessità e la "semplicità"................

Un Ministro d'altri tempi....
Francesco De Sanctis




a)"La semplicità è la forma della vera grandezza.

b) “Il critico è simile all’attore” . … può ben prepararvisi con una lunga meditazione, di cui si veggono i vestigi nel disegno…quel mondo che desta ammirazione. Critica perfetta è quella in cui questi momenti si conciliano…

c) È il ben pensare che conduce al ben dire.

d) Materia dell'arte non è il bello o il nobile, tutto è materia d'arte: tutto ciò che è vivo: solo il morto è fuori dell'arte.

e) "Vogliamo insegnare la verità per mezzo della menzogna, e inculchiamo negli altri certe idee, di cui ci beffiamo nel secreto della coscienza, e gridiamo contro i preti, e ci mettiamo sul capo il berretto del prete". E ammonisce "Né i concordati rinvigorirono la fede, né le costituzioni rinvigorirono le libertà".

f) Per imparare a scrivere le regole fondamentali sono tre.

Primo, covare i personaggi: «Pensa a loro; amali», «concentra la tua anima in quelli; verrà un momento che tu vedrai muoversi quegli occhi, colorirsi quelle facce; tu allora prendi la penna e scrivi».

Secondo, studiare i caratteri, perché «nelle parole, ne’ gesti, ne’ sentimenti, ne’ pensieri debbono trasparire i caratteri» di chi vive nelle pagine.

Terzo, individuare quella «azione centrale» che «dia movimento e passione alle figure».



....................Un Ministro dei nostri tempi
Maristella Gelmini

a)«I ragazzi hanno capito che è ora di cambiare e voltare pagina. Hanno capito che la sinistra difende lo status quo».

b)«Quando si fanno scelte di cambiamento si paga sempre un prezzo.”

c) Governo di sinistra«Perché crede nel cambiamento e aiuta i ceti più deboli come dimostrano i provvedimenti sulla social card e sull’aiuto alle famiglie. E poi la detassazione degli straordinari».«Favorisce l’occupazione».

d) E poi la scuola. Molti si affannano a difendere la scuola pubblica ma poi mandano i figli alla privata. Io voglio una scuola pubblica di qualità per tutti. Anche per chi non è ricco».

e)I tagli…«Tagliamo sprechi, spese inutili, doppioni. E investiremo nell’edilizia, nei laboratori, nella formazione degli insegnanti. Il 30 per cento dei risparmi andrà agli insegnanti, secondo un criterio di merito.

f)origini contadine.«Papà imprenditore agricolo, mamma insegnante. Bassa bresciana».

g)Ricordi «Infanzia normale, serena, amici, sport…»

h) primo amore«Avevo quattordici anni, si chiamava Stefano. Mi faceva battere il cuore».

i) manie«L’ordine».La puntualit໫Schematica». curiosa, amo imparare».

f)«Ho un approccio alla politica pragmatico, non amo ideologia e contrapposizioni».

g) le classi ponte.«La conoscenza della lingua e della Costituzione è importante per l’integrazione».

h)Il libro della sua vita«. A volte rileggo i Promessi Sposi».

i)«Sono stata accusata di avere uno sguardo rivolto al passato, di volere una scuola non moderna».«Invece credo che disciplina, rigore negli studi, rispetto degli altri siano valori attuali»

l)….. le mie proposte, anche perché sono di buon senso. Chi può dirsi contrario al voto in condotta, al grembiule, al ritorno ai voti? Non siamo mica davanti alla Grande Riforma della scuola. Questa è normale manutenzione»..

m)«I bambini non hanno bisogno di insegnanti specialistici ma di qualcuno che insegni loro a leggere, a scrivere e a fare di conto».

n)il tempo pieno?«Le classi a tempo pieno aumenteranno»..con «Inglese, informatica, religione, dipende...».

0) Religione «È importante difendere le nostre radici, la nostra cultura...».«La nostra cultura è permeata dalla cristianità».«Chi viene nel nostro Paese deve conoscere le radici, la cultura, le tradizioni».Non offendiamo i musulmani se lasciamo nelle nostre aule il crocifisso».… ho una formazione cattolica, ho molti punti di contatto con Cl».

p) La sinistra «Ormai rappresenta le corporazioni e i portatori di privilegi».«Oggi non ci si divide più fra destra e sinistra ma tra chi vuole cambiare e chi difende lo status quo. Io non sono dalla parte dello status quo. La sinistra sì».

q).... Berlusconi? «Franco, schietto, sereno».Non le sembra un po’ maschilista?«È un tifoso delle donne. Dice che sono caparbie e leali».Berlusconi… Franco, schietto, sereno». È un tifoso delle donne. Dice che sono caparbie e leali».«Berlusconi è privo di pregiudizi, ha una fiducia enorme nel genere umano e nelle persone, sa motivarle, sa cogliere i talenti ed è molto liberale. È intelligente, pragmatico, generoso e leale. Ama l'Italia ed è un servitore dello Stato».… è un leader. Questo ci consente di non doverne cercare uno, come succede a sinistra.

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