Daniel Goleman
Male oscuro
Quando le stanze di casa calpestate solo,
inutilmente,
a far spostare le lancette dei minuti,
non son più nè contro nè amiche
ma soltanto niente appannato
e il tempo che passa,
scandito da vuoti
immobile,uguale,
linea retta del dolore,
ti ingravida la pancia
senza neanche la scusa
di uno sbaglio d'amore,
quando il sonno,
unico amico che non puoi più lasciare
ti abbraccia suadente
e cheta per poco il tormento di vivere
allora conosci che il buio
di certo
è migliore
del male che senti
e di quello che vedi
al di là delle lenti oscurate sugli occhi,
che tanto,scusate il disturbo ,
Quando le stanze di casa calpestate solo,
inutilmente,
a far spostare le lancette dei minuti,
non son più nè contro nè amiche
ma soltanto niente appannato
e il tempo che passa,
scandito da vuoti
immobile,uguale,
linea retta del dolore,
ti ingravida la pancia
senza neanche la scusa
di uno sbaglio d'amore,
quando il sonno,
unico amico che non puoi più lasciare
ti abbraccia suadente
e cheta per poco il tormento di vivere
allora conosci che il buio
di certo
è migliore
del male che senti
e di quello che vedi
al di là delle lenti oscurate sugli occhi,
che tanto,scusate il disturbo ,
so bene di esser
assai meno di niente.
daria colombo
daria colombo
1 commento:
Che bella questa poesia, Mauro!
Ma questa è una famiglia di poeti !!
un abbraccio
olga
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