venerdì 22 maggio 2009

Elisir d'amore per ....una democrazia che possa fare domande ed esigere risposte.



UN LEADER IN FUGA DALLA VERITA' E CHE NON PUO' PIU' DARE RISPOSTE

nel tempo ha affermato : " Ho dichiarato pubblicamente, nella mia qualità di leader politco responsabile, quindi di fronte agli elettori che di questa All Iberian non conoscevo neppure l'esistenza, Sfido chiunque a dimostrare il contrario ( Ansa 23 novembre 1999)
......" Non conoscevo Mills, lo giuro suimiei cinque figli.Se fosse vero ,mi ritirerei dall vita politica, lascerei 'Italia" Sole 24ore 23 novembre 1999.
Per molto meno in altri paesi ci si dimette non si mimannccia di dare "spettacolo " in un Parlamento offeso e manipolato.
Ogni cittadino deve esigere una risposta per le sue manovre corruttive passate presenti, i metodi delle sue imprese, i sistemi del suo governo autoreferenziale e privatistico. s'aggrappa al solito refrai "gli italiani sono con me" come se il consenso libera da ogni vincolo, da ogni dovere, da ogni onere.
Soltanto un potere che si ritiene "irresposnasbile" può continuare a tacere.
Per aiutarlo a curarsi dobbiamo trovare il modo di evirgli queste 'fughe' dalla sua storia,da suo presente, dalle sue responsabilità.
Un leader che non può rispondre perchè non può farlo ...non è più un leader nonostante il consenso elettorale.

Leggere anche:

Frottole e calunnie

Giuseppe D'Avanzo, la Repubblica

La giustizia italiana e il caso Mills

Alexander Stille, la Repubblica

Prigionieri dei processi del premier

Federico Geremicca, La Stampa

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