UN LEADER IN FUGA DALLA VERITA' E CHE NON PUO' PIU' DARE RISPOSTE
nel tempo ha affermato : " Ho dichiarato pubblicamente, nella mia qualità di leader politco responsabile, quindi di fronte agli elettori che di questa All Iberian non conoscevo neppure l'esistenza, Sfido chiunque a dimostrare il contrario ( Ansa 23 novembre 1999)
......" Non conoscevo Mills, lo giuro suimiei cinque figli.Se fosse vero ,mi ritirerei dall vita politica, lascerei 'Italia" Sole 24ore 23 novembre 1999.
Per molto meno in altri paesi ci si dimette non si mimannccia di dare "spettacolo " in un Parlamento offeso e manipolato.
Ogni cittadino deve esigere una risposta per le sue manovre corruttive passate presenti, i metodi delle sue imprese, i sistemi del suo governo autoreferenziale e privatistico. s'aggrappa al solito refrai "gli italiani sono con me" come se il consenso libera da ogni vincolo, da ogni dovere, da ogni onere.
Soltanto un potere che si ritiene "irresposnasbile" può continuare a tacere.
Per aiutarlo a curarsi dobbiamo trovare il modo di evirgli queste 'fughe' dalla sua storia,da suo presente, dalle sue responsabilità.
Un leader che non può rispondre perchè non può farlo ...non è più un leader nonostante il consenso elettorale.
Leggere anche:
Giuseppe D'Avanzo, la Repubblica
La giustizia italiana e il caso Mills
Alexander Stille, la Repubblica
Prigionieri dei processi del premier
Federico Geremicca, La Stampa
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