lunedì 18 maggio 2009

Elisir d'amore per .....le "realtà probabili"

a francesca ..........sempre pronta alla curiosità ,al sospetto e alla sfida di andare oltre gli ostacoli la realtà naturale e fisica ....nel suo viaggio dai boschi dell'infanzia avventurosa del corpo ..... a quello difficile e provocatorio della mente nella consapevolezza che il vero sapere è quello in virtù del quale ci si "cura di sè" per essere felici.........

da oggi francesca vecchioni ........è neodottoressa in Scienze politiche
.......................gaudeamus maxime!!!!!!!!!!!!!!!!

con dedica:
"Dedicato a mia nonna Gemma per la sua passione

nonna Eva per la determinazione
nonno Nicola per la bontà d'animo
e nonno Aldo per la fantasia.
Solo crescendo scopro quanto di loro
voglio coltivare di me"


R E A L T A' P R O B A B I L I




Verità apparenti e solide illusioni







" Una volta Chuang Tz sognò di essee una farfalla che svolazzava leggera
e soddisfatta della sua sorte, e ignara die sere Chuang Tzu.
Improvvisamente si svegliò, e si accorse con stupore di essere Chuang Tzu.
Non seppe più allora se era Tzu che aveva sognato di essere una farfalla,
o una farfalla che stava sognando di essere Tzu."
Chuang Tzu (filosofo cinese IV sec. a C.)

Prefazione

Prima di cominciare è importnte che io chiarisca il motivo per il quale ho scelto di trattare questo tema.Effettivamente l'argomento della percezione della realtà non ha mai smesso di incuriosire l'umanità; l'assunzione di segnali attraverso i sensi, la fallibilità degli stessi e l'incertezza che ne consegue hanno prodotto riflessioni ricorrenti tese alla ricerca di conferme oggettive per ciò che di norma può, o si suppone debba, essere considerato 'reale'. In fondo , il dubbio tra sogno e realtà predispone al sospetto di vivere in un mondo parallelo sin dai tempi d Cartesio, e gli interrogativi sono rimasti sostanzialmente invariati fino ai giorni nostri. Senza contare che secoli di conoscenza accumulata,piuttosto che restringere il campo, hanno decisamente contribuito ad ampliare il problema, grazie anche alla valorizzazione di un elemento fondamentale: la variabile spazio-temporale.Così oggi il dilemma non è più solo se si vive nella realtà, ma in 'quale' realtà. Inoltre visto che cerchiamo ancora di capire se quello che 'vedo, sento, tocco, gusto' io , è la stessa cosa che vede,sente,tocca e gusta chiunque altro: come è possibile essere certi che esista una realtà oggettiva? Si teorizzano piani di realtà fluttuanti su universi spazio-temporali paralleli, o curvilinei o circolari; mentre a corolario di ogni possibile tesi vengono aperte altrettante questioni etiche, teologiche,fisiche ecc.....Comunque da qualunque punto di vista lo si guardi, sia esso scientifico, filosofico, letterario o artistico il tema della percezione della realtà suscita da empre grandi curiosità, alimentando confronti serrati e una grande produzione di pensiero........................






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