venerdì 15 maggio 2009

Elisir d'amore per ........i libri.

Non c'è 'io'......................
senza gli 'altri'..........

Il tema conduttore della XXII Fiera in corso a Torino:
come cambiano i nostri rapporti personali e sociali





In Principio(Genesi 4.1. )
Caino, col sudore della fronte, coltivava
il suolo da cui ricavava i frutti del
suo lavoro. Abele era pastore e
trascorreva tutto il suo tempo nel
piacere della contemplazione.Caino
intanto faticava e si accaniva nel produrre raccolti
sempre più abbondanti. Abele prendeva diletto
nel soffiare dentro una canna per ottenere suoni
melodiosi.Finché un giornoCaino - giustamente -
s’incazzò e andò a finire come tutti sappiamo. Mi
domando: sarebbe cambiata la storia dell’umanità
seCaino invece di farsi accecare dalla furia dell’ira
si fosse disposto a una tregua del suo lavoro per
ascoltare in tranquilla distensione lamusica di
Abele?Se avesse rinunciato a un po’ del suo
guadagno in cambio di rasserenanti melodie?
Peccato, è andata comeè andata eCaino è
diventato un reietto.Masoltanto Lui è il colpevole
del crimine per cui il suo delitto pesa ancora su di
noi?Oforse Abele, appagato dall’esaltazione del
suo nobile spirito creativo, non ha avuto
considerazione della fatica diCaino e dell’umiltà
che è nel lavoro delle mani?Nessuno dei due si è
posto all’ascolto dell’altro e da quel giorno è
andata quasi sempre così. Ora non domandiamoci
chi sono oggi iCaini e gli Abeli, chi i colpevoli e chi
le vittime. Potremmo commettere ancora lo
stesso errore. Sarebbe meglio provare a capire
chi è, dentro di noi, che ci fa agire.Caino o Abele?
Ese avremo qualche indizio sul prevalere dell’Uno
sull’Altro, proviamo a farli dialogare fra di loro.
Chissà se diventeremo migliori.
Ermanno Olmi

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