martedì 5 maggio 2009

Elisir d'amore per.......il corpo delle donne e della autenticità.

"Non c'è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogan mussoliniani fanno ridere: come (con dolore) l'aratro rispetto a un trattore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l'anima del popolo italiano; il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione) non solo l'ha scalfita, ma l'ha lacerata, violata, bruttata per sempre". P.P.Pasolini.
(dal Corriere della sera, 9 dicembre 1973)



Ogni morale, in senso lato, comporta due aspetti, quello dei codici di comportamento e quello delle forme di soggettivazione: se è vero - dice Foucault - che essi non possono mai essere del tutto dissociati, ma che avviene loro di svilupparsi ciascuno in un'autonomia relativa, bisogna anche ammettere che, in alcune morali, l'accento è posto soprattutto sul codice, sulla sua sistematicità, la sua ricchezza, la capacità di adeguarsi a tutti i casi possibili e comprendere tutti i campi d'azione. L'impostazione iniziale di Foucault, che intendeva aggirare l'ipotesi repressiva era attenta agli elementi di codice: l'implicazione potere-piacere-sapere, analizzata attraverso l'elemento del codice, privilegiava di fatto le strategie di istituzionalizzazione sui processi di appropriazione dei codici.
Il "soggetto del desiderio" appare come soggetto capace di organizzare la sua vita a partire dall'esperienza corporea che noi, in termini del tutto moderni, chiamiamo sessualità. C'è in tutto ciò una questione di governo e di potere, ma essa ricade nei limiti della stessa individualità, da intendere come quell'unità d'esperienza che accade nel perimetro dello spazio corporeo. La centralità del corpo ha una funzione decisiva nella formazione del sé, poiché è proprio attraverso la pratica di sé che si emerge come soggetti morali.




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