
di antonietta gnerre
sezionata come cavia
ripercorro l’emisfero
delle tue parole
sussurrate
da un carico di luce
che io chiamo
poesia
ripercorro l’emisfero
delle tue parole
sussurrate
da un carico di luce
che io chiamo
poesia
....la poesia
la musica
la democrazia
l'uomo
la natura
il sentimento
il sogno
la speranza
la politica
la terra nativa
la terra che ti ospita
il giocola sensualità
la ragione
la fede
l' amicizia....
e... ognuno può liberamente, a suo piacere, aggiungere il suo personale
"elisir".
Massimo Troisi
La "sua" storia è infinita e momentanea, perché così è l’amore, ma al contrario di Archiloco, Saffo non soffre la rottura come ingiustizia patita: poco le importa del "giusto" in sé. Saffo soffre sin nel fisico la mancanza, l’assenza, la perdita; soffre perché non ha l’amore, non perché si merita l’amore che non ha.
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