venerdì 17 ottobre 2008

Diamo un'occhiata alla mia terra.



Rinascimento agricolo nelle campagne
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Estratto della presentazione a cura di Vandana Shiva della ”Carta per il rinascimento della campagna”, di Giannozzo Pucci
Anche se potete pensare che i nostri contadini indiani siano al sicuro nelle loro libertà, devo ricordare che le stesse leggi e politiche che hanno distrutto le basi su cui si reggevano i piccoli contadini in Italia, gli stessi processi sono stati avviati anche in India in questo periodo e i nostri sforzi e la nostra lotta è la stessa, per una medesima libertà.Sono tre i processi coi quali le libertà dei contadini sono soffocate: il primo è il furto dei semi, la trasformazione dei semi in un prodotto industriale e attraverso questo in proprietà intellettuale di cinque società monopolistiche mondiali per mezzo dell’ingegneria genetica e dei relativi brevetti.In Europa alcune di queste libertà sono state spazzate via senza che la gente se ne accorgesse. Ma quando in India hanno tentato di introdurre i brevetti sui semi o imporre la coltivazione di sementi registrate, facendo in modo che lo stato acquistasse il potere di dare il permesso al contadino di coltivare o meno un dato seme, abbiamo cominciato un grande movimento gandhiano che abbiamo chiamato il satyagraha dei semi, un po’ come il satyagraha del sale […].

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