lunedì 28 settembre 2009

Elisir d'amore per........"Vincent".

....la parola risuona solo nel silenzio della bellezza , dell'attesa,del dubbio,del sospetto,dell'interrogazione,altrimenti è brusio,rumore,gioco retorico.
Il canto richiama l'armonia e la forma più sublime della poesia se prende e ferisce l'anima come una spada e l'adolcisce come un cetra frigia.Il vedere è un modo più profondo del pensare.Il problema è:come far stare assieme,visione ,ascolto e parola senza che la parola pretende di signoreggiare o rimanga bloccata solo su un'immagine vista o vissuta e semza che l'ascolto venga assolutizzato in una voce della coscienza protetta da ogni vedere e raccontare.
Vincent ci ha costretti a cercare un altro modo di vedere con un movimento che prevede,prefigura insieme ad una capacità di arresto,attesa,pausa,inoperosità,provvisorietà.
Un guardare,pensare,rappresentare che rimanda all'ascoltare,fare esercizi di silenzio o di silenzi........

Nessun commento: