sabato 1 novembre 2008


> Metto qui un testo inedito di Alexandra Petrova, grande poetessa russa che presto starà con noi in Irpinia d’oriente. il BLOG resta coi piedi ben puntati in irpinia, ma gli occhi si spingono lontano, oltre le prigioni della vita provinciale … armin
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«Signor Dio, –non so,

ma ultimamentela vita è una continua bua;

e poi il tuo film gira un po’ troppo veloce.

Non si riesce neppure a star dietro al successo dei vicini,

figuriamoci andare in chiesaa pregarti.

E ancora: l’immagine non fa che restringersi,

la pellicola brucia spesso,in teoria,

mi dico, se mi trovassi lì dentro

spalancherei le porte e demolirei le tue pareti,

ma poi mi sento impaurita,e voglio uscire».

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Le parole. Le parole sono già lì, quando noi veniamo al mondo. Accuratamente elencate in quegli strani “libri non libri” che sono i dizionari. Riposte ordinatamente come tessere di un puzzle immenso e tutto da scoprire: se non che – ma vallo a sapere, prima di averci sbattuto il muso qualche milione di volte – l’immagine da ricomporre non esiste, a priori. Ognuno di noi deve trovare la sua. Ognuno di noi, se ha la fortuna di capire che quello lì può essere un gioco meraviglioso, e inesauribile, deve darsi da fare per scoprire che cosa è capace di tirar fuori, da quella sterminata distesa di vocaboli. Che presi uno per uno sono solo pietruzze spaiate. Sassolini asimmetrici che, finché restano separati, non disegnano alcun percorso, ma che nelle giuste combinazioni possono condurre in ogni luogo. Sprigionando le emozioni più acute. O catapultandoci in cima alle vette del pensiero. O producendo qualsiasi altro effetto, dal più banale (“Un caffé macchiato, grazie”) al più suggestivo (“Tre cose sapeva fare Siddharta: digiunare, aspettare, pensare”).Ancora più leggere,luminose,musicali ,profonde, intense sono le parole che parlano di Dio e a Dio.Sono presuntuose e semplici assieme perchè è presuntuoso ma semplice voler parlare a qualcuno che da duemila anni ha deciso,penso liberamente e consapevolmente ,di non parlarci e speriamo ancora di ascoltarci.........

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