Un pò mi annoia ma anche mi irrita continuare a leggere di alcuni della mia generazione pontificare, ammiccare, sprecarsi in esercizi di retorica ed in analisi ‘economicistiche’ e politiche ,ideologicamente presuntuose e datate ,con la pretese di poter sempre parlare ai “giovani” di tutte le età come se la storia si fosse fermata ai nostri eroici,formidabili o tragici anni settanta.Sempre e comunque enfatizzati o esagerati.La nuova generazione concepisce se stessa non meno drammaticamente, ma con freddezza e distacco quasi scientifico, come un soggetto egocentricamente collettivo e solidale , calcola i propri interessi nel contesto generale, ma ...... si accorge e sa comunque di essere stata chiusa in un sacco da quelle che l’hanno preceduta. E' paradossale e iperbolica per natura e ossimorica per scelta.E non ha voglia neanche di istruire processi ,costruire forche o utilizzare roghi e quant'altro perchè non 'giustizialista' verso il passato e , se non condanna le 'eresie' degli altri, lo fa unicamente per difendere le proprie. Si accorge e fiuta a naso - più o meno romanticamente data l'età- di essere asfissiata dall’aria pesante di disvalori gretti e meschini, ma sopratutto, conti alla mano, di essere stata espropriata del proprio futuro e che si continua a farlo con leggera irresponsabilità e senza 'scienza e coscienza' anche da parte delle istituzioni ministeriali riducendoli solo a un "capitolo di spesa e di tagli".Coloro che volevano “tutto e subito”( noi per esempio), per sé o, più generosamente anche per gli altri, in realtà toglievano non ai vecchi,ai nostri padri, ai non-giovani,, ma ai giovani del futuro anche e sopratutto quelli di oggi,i nostri figli e nipoti.Non voglio creare sensi di colpa inutili ed immeritati ,ma un invito alla sobrietà e alla serietà si imporrebbe alla nostra età ancora socialmente utile se silenziosa e appartata.Ancora più grave se le prediche o gli incitamenti vengono dagli impenitenti e renitenti che continuano a praticare compiti e responsabilità politiche e istituzionali.Sono uscito fuori tema e fuori spazio ma ho voluto comunque scrivere di questo mio disappunto per alcune cose lette in questi giorni sui nostri quotidiani di destra ,di centro e di sinistra.
mauro orlando
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