martedì 6 ottobre 2009

Elisir d'amore per ......una sirena



Il Clown Nanosecondo ed il suo gabbiano smarrito....(dialogo immaginifico tra un Clown ed il Suo Angelo)
Nanosecondo - Carissimo Mercuzio, angelo mio, sai ho fatto un sogno l’altro notte. Ero diventato un Gabbiano e volavo in alto mare senza nessun punto di riferimento. Mi ero smarrito. Ad un tratto poi, in lontananza nuvoloni neri accompagnati da saette enormi e paurose, e tuoni altrettanto terribili mi facevano tremare tutto dalle ali alle zampe.

Mercuzio - A me da bambino hanno insegnato a conoscere il mormorio delle nuvole, lo stridore delle comete che impaurivano gli abitanti della terra e a non temere il lamento pauroso del vento nelle serate invernali perché dovevo volare per vivere ……

N- Poi sono riuscito finalmente a volarci intorno e mettendo la coda al vento mi sono fatto spingere fino ad uno scoglio che è apparso quasi per magia. Non era molto grande ed il mare. agitato dalla tempesta. ogni tanto mi faceva schizzare onde e schiuma bianca sulla testa. Mi sembrava un diluvio.

M- Vedi la differenza tra noi angeli e voi umani……..noi voliamo per vivere, voi vivete per volare e volate solo per magia, incanto o fantasia.

N- La cosa strana è che avevo un anello nella zampetta sinistra che fischiava con il soffio del vento in maniera diversa, a seconda di come orientavo la zampa. Ero un gabbiano smarrito, in mezzo ad una tempesta, su uno scoglio in mezzo al mare. Mi sembrava un incubo.

M- E continui ad avere incubi alla tua non tenera età. Mi sa, Nanos, che ti sta succedendo qualcosa di strano e di abituale per gli uomini. Cose che capitano agli uomini nelle ‘notte maliconiche’…notti terribili con colori foschi, pensieri cupi che annunciano ‘il miracolo’ della vita
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continua:http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2009/10/il-clown-nanosecondo-ed-il-suo-gabbiano.html

1 commento:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good