...a Cairano...
....ho conosciuto
sulla rupe
il mormorio delle nuvole
nelle gare di silenzi armoniosi
la gioia il lamento la rabbia del vento
tra i rami e i capelli di una donna
in primavera e nelle sere invernali
la fatica creatrice del sole all'alba
...ho imparato il martirio delle parole
ad ascoltare
il canto lieto delle anitre selvatiche
in volo
verso il caldo dell'Africa
e la trsitezza del mesto addio
delle rondini
ai primi freddi autunnali
.....ho pensato anche
di riuscire a sentire
lo stridore lacerante e luminoso delle comete
e l'armonia colorata dei pianeti
.....ho ammirato
il blu trapuntato della notte di S. Lorenzo
senza misteri e profezie
e in un momento di dolce tristezza
.....ho sperato perfino
di vedere mia madre
che mi sorrideva felice
e mi spalancava le braccia
dal profondo dell'infinito.
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