martedì 25 agosto 2009

Elisir d'amore per .......una Irpinia comumque bella e ricca.

Ho vissuto una grande emozione del cuore e della mente ieri sera a Gesualdo (av) ad un concerto di rara qualità e intensità di Tino Tracanna e Corrado Guarino,direttore e compositore l'uno, musicista insigne l'altro. Un esperimento di eccellente elaborazione e di riuscita contaminazione tra classico e moderno nella comunicazione musicale e vocale sui testi del grande madriagalista Gesualdo da Venosa (1560-1613) per riproporre in chiave moderna gli echi di una storia personale avvincente, intrisa di genio e di follia che diventa anche storia culturale ricca e autentica di una nazione tutta.
Il madrigale ,da un punto di vista formale, rappresenta uno degli arhetipi della musica vocale italiana nella ricerca di accordo tra musica e parola,cioè di quella tradizione che ha reso il nostro paese punto di eccellenza sia del repertorio colto che popolare.
I madrigali sono stati liberamente elaborati e riletti con modalità tecniche e stilistiche del jazz moderno e concerto classico con grande sensibilità ,maestria e competenza con risultati semplicemente eccellenti.
Due quartetti, uno jazzistico(sassofono,trombone e batterie) e l'altro classico (flauto,violino,viola e violoncello), una voce femminile di notevole intensità,sonorità e vitalità si sono intrecciati in una concertazione di rara professionalità e qualità.Risultato eccellente e di grande intensità emotiva e mentale.
Un ulteriore esempio di una Irpinia antica e nuova, fonte ed occasione per una proposta culturale di qualità e professionalità italiana,costruita di memoria locale viva e di futuro europeo gravido ben in armonia.
m.o.

Franco Battiato - Gesualdo da Venosa - 1995

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