venerdì 14 agosto 2009

Elisir d'amore per .......un' ultima luna napoletana......

L'Ultima Luna d'Estate 2009
Teatro Lecco Milano Musica
Luogo: Parco di Montevecchia e della Val Curone (Brianza Lecchese)
Ora:venerdì 28 agosto 2009 18.30.00




Buona occasione per ascoltare Napoli nelle terre cosidette "padane" senza i paraocchi tardoideologici e etnofobici.Napoli eterna contraddizione e metafora dei popoli mediterranei,nomadi per vocazione e stanziali per natura.Perchè ancora Napoli fuori dagli stereotipi e del mito? Perché Napoli ha una canzone “nazional-popolare “già dal 1500. De Mauro ,che è un grandissimo cultore e conoscitore della musica e della canzone italiana, la definisce “canzone di scambio”. Sono due i tipi di melodie, di canzoni, di “racconti in musica”, che nascono nella storia d’Italia. La “canzone d’uso” e “la canzone di scambio”. La “canzone d’uso” è quella che nasce in un posto definito e si canta solo in quel posto particolare. Una “canzone d’uso” è per esempio “la taranta” che nasce nella penisola sorrentina ed ivi resta perché rispecchia in pieno quel particolare territorio e quelle determinate tradizioni antropologiche e culturali. Diventava impensabile che una tale “accezione culturale” avesse rilevanza e si trasmettesse in altri territori anche vicini , nemmeno in Abruzzo o nelle Marche. La canzone napoletana, invece, nasce già con una vocazione universale come “canzone di scambio” Perché già con la “villanella napoletana” si parte dai sentimenti più elementari, naturali e cosmici che possono esistere e che sono di tutt’Italia e non solo dei napoletani. Ad esempio il rapporto del “maschio” che si crede forte e indipendente, (“il guappo”, il personaggio che domina le situazioni) con la “donna”, che lo fa soffrire è l’humus culturale di tutta la canzone d’amore italiana. La canzone d’amore italiana si base su questo squilibrio e scontro tra il maschio e la femmina. Già nella “villanella” c’è presente questo dramma tra l’uomo che si sente “forte” ed è debole e la donna che lo “sfessa” ( lo prende in giro o lo raggira e lo fa soffrire) nell’incantamento d’amore, della notte e del giorno , della farfalla che vaga, della paura che si sperde. Fatti, sentimenti e situazioni che la canzone napoletana sa esprimere perfettamente per tutti. La canzone napoletana è la perfetta rappresentazione a livello naturale, personale , politico ,popolare di quelli che sono i rapporti più originali e più universali ed eterni tra un uomo e una donna.

....questa è la Napoli che ci canta sottovoce CANIO LOQUERCIO......

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