domenica 21 settembre 2008

La buona scuola è una scuola che non ha scuola...............



2. E’ l’aquila che ti porta via dalle follie quotidiane per accompagnarti sulle asperità delle vette, offrirti la vista dei baratri, dei pendii, dei boschi e delle radure della storia umana.
3. E’ l’arpa che ti dona la forza di resistere alle sofferenze visibili ed invisibili del corpo e della mente. Miseria e tendenza a superarla, malattia e volontà di guarire, costrizione e voglia di libertà, indifferenza stellare e appassionata interrogazione. La buona scuola è la casa di questa ricerca, l’attesa inquieta, la preparazione al viaggio, la sollecita assistenza.
4. E’ l’arca che ti salva dal diluvio di violenza che grandina nelle case, sui muri, nelle piazze e nelle aule, negli ospedali e nei conventi, nelle prigioni e in ogni luogo dove il logos soffia delle umane sementi.Il figlio dell’uomo e della donna non è innocente. La plasticità dello sviluppo lo rende affezionabile ad abitudini nocive, oltre che capace di prove straordinarie di generosità, di fantastiche architetture del bene, di meravigliose bellezze.Sviluppo verso dove e a che scopo? Non ci si può sottrarre alla domanda né ad un’ipotesi di risposta. Non l’origine, ma la meta può farsi perfetta. L’essenza umana non è stabilita una volta per tutte. Molte carte si possono ancora giocare.La buona scuola non può ridursi a gingillo di distinzioni sottili, non può vivere sempre di balocchi e trastulli. Sa d’essere scrigno, prezioso forziere dei migliori principi:
prevenire è meglio che reprimere o curare............
di donato salzaruro

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