lunedì 22 settembre 2008

I tecnici di Berlusconi non dimenticano il FORMICOSO!

..Difendiamo le nostre energie naturali :
acqua, vento, terra, sole, grano e ...... parole!


Giandonato Giordano

Si intensifica il dibattito sul futuro dei piccoli centri, sollecitato delle continue aggressioni al nostro territorio dell’Alta Irpinia, individuato come sede di una megadiscarica. Provo anch’io ad esprimere qualche considerazione sul tema dei piccoli comuni con la consapevolezza che se le scelte politiche non cambieranno, tra qualche anno saremo costretti a dire:” C’era una volta il paese”. Non sarà l’incipit di una favola, ma l’amara considerazione e la triste sconfitta di quelli della mia generazione che, pur potendo vivere in luoghi lontani dal paese di origine, non hanno reciso il legame con la terra natia. Il paese è stato ed è il mio orizzonte, il luogo elettivo della mia esistenza, il porto sicuro.
(continua…)

assicuriamo una presenza attiva ,viva e consapevole sul Formicoso!

questo intervento di paolo battista.
mi pare un bell’esempio di ardore in queste epoca di spiriti mosci.
franco arminio
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Io dico che il giorno in cui questi Signori arriveranno sul Formicoso dobbiamo mobilitarci!forse può essere inutile, forse pericoloso, forse eccessivo, ma sicuramente essenziale.i nostri corpi dovranno essere croci conficcate nel terreno,scudi con i quali difendere l’ostinazione nichilista dei potenti,un passaparola prima di tutto morale contro chi cerca di cancellare gli ultimi frammenti naturali di una bellezza che sta per estinguersi.Io do la mia adesione totale per quel giorno maledetto!(fatemi solo sapere quando-non voglio sentirmi escluso solo perchè vivo a Roma-sono irpino e fiero delle mie origini).

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