giovedì 16 aprile 2009

Elisir d'amore per........il suicidio della Democrazia

"Non è solo e non è tanto la "faziosità politica" - colpa opinabile per definizione - a essere sotto tiro. È la sostanza stessa del medium più importante e penetrante, la televisione, che trasmissioni come Annozero e Report interpretano come un contro-potere strutturalmente autonomo (tale è l'informazione nella tradizione delle democrazie), e questo potere politico intende, invece, come cingolo di trasmissione dei propri scopi: non per caso è un potere al tempo stesso politico e mediatico. Anche tecnicamente. "
Michele Serra
Pubblico 'volentieri' la vignetta di Vauro ....incriminata!

Volentieri proprio perchè non corrisponde appieno al mio modo di pensare al terremoto degli Abruzzi e al raconto che ne se fà sulla stampa italiana e nelle nostre televisioni.Parafrasando Voltaire sono talmente geloso del principio della libertà di espressione e d informazione che ....darei la mia vita per difenderlo anche in chi la pensa diversamente da me.
In Italia poi il problema è particolarmente complesso in presenza di un potere politico che strumentalizza la necessità di regole e comportamenti definiti e condivisi ad 'usum Delphini' e per strumentalità di schieramento che niente hanno a che fare con una vera democrazia libera,attiva e responsabile.In democrazia non deve esistere una informazione di maggioranza e di opposizione.C'è l'informazione e basta come diritto e dovere di ogni cittadino al di là del ruolo che temporaneamente svolge al servizio della comunità.E invece esiste una verità della informazione che o è al servizio feudale del Manovratore di turno o è semplice gioco di disturbo da vietare o comprimere.......il resto è la cronaca di questi giorni con gli attori di sempre e purtroppo con gli oppositori di di sempre.E noi come cittadini viviamo oltre al danno la beffa di venir esproriati di un diritto in nome di un dovere di governabilità che è marcio alla radice.

Così vanno le cose in Italia ......anche nel XXI secolo!


IL COMMENTO Guai alla tv che rema contro di M. SERRA

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