"Non è solo e non è tanto la "faziosità politica" - colpa opinabile per definizione - a essere sotto tiro. È la sostanza stessa del medium più importante e penetrante, la televisione, che trasmissioni come Annozero e Report interpretano come un contro-potere strutturalmente autonomo (tale è l'informazione nella tradizione delle democrazie), e questo potere politico intende, invece, come cingolo di trasmissione dei propri scopi: non per caso è un potere al tempo stesso politico e mediatico. Anche tecnicamente. "
Michele Serra
Pubblico 'volentieri' la vignetta di Vauro ....incriminata!
Volentieri proprio perchè non corrisponde appieno al mio modo di pensare al terremoto degli Abruzzi e al raconto che ne se fà sulla stampa italiana e nelle nostre televisioni.Parafrasando Voltaire sono talmente geloso del principio della libertà di espressione e d informazione che ....darei la mia vita per difenderlo anche in chi la pensa diversamente da me.
In Italia poi il problema è particolarmente complesso in presenza di un potere politico che strumentalizza la necessità di regole e comportamenti definiti e condivisi ad 'usum Delphini' e per strumentalità di schieramento che niente hanno a che fare con una vera democrazia libera,attiva e responsabile.In democrazia non deve esistere una informazione di maggioranza e di opposizione.C'è l'informazione e basta come diritto e dovere di ogni cittadino al di là del ruolo che temporaneamente svolge al servizio della comunità.E invece esiste una verità della informazione che o è al servizio feudale del Manovratore di turno o è semplice gioco di disturbo da vietare o comprimere.......il resto è la cronaca di questi giorni con gli attori di sempre e purtroppo con gli oppositori di di sempre.E noi come cittadini viviamo oltre al danno la beffa di venir esproriati di un diritto in nome di un dovere di governabilità che è marcio alla radice.
Così vanno le cose in Italia ......anche nel XXI secolo!
IL COMMENTO Guai alla tv che rema contro di M. SERRA
Volentieri proprio perchè non corrisponde appieno al mio modo di pensare al terremoto degli Abruzzi e al raconto che ne se fà sulla stampa italiana e nelle nostre televisioni.Parafrasando Voltaire sono talmente geloso del principio della libertà di espressione e d informazione che ....darei la mia vita per difenderlo anche in chi la pensa diversamente da me.
In Italia poi il problema è particolarmente complesso in presenza di un potere politico che strumentalizza la necessità di regole e comportamenti definiti e condivisi ad 'usum Delphini' e per strumentalità di schieramento che niente hanno a che fare con una vera democrazia libera,attiva e responsabile.In democrazia non deve esistere una informazione di maggioranza e di opposizione.C'è l'informazione e basta come diritto e dovere di ogni cittadino al di là del ruolo che temporaneamente svolge al servizio della comunità.E invece esiste una verità della informazione che o è al servizio feudale del Manovratore di turno o è semplice gioco di disturbo da vietare o comprimere.......il resto è la cronaca di questi giorni con gli attori di sempre e purtroppo con gli oppositori di di sempre.E noi come cittadini viviamo oltre al danno la beffa di venir esproriati di un diritto in nome di un dovere di governabilità che è marcio alla radice.
Così vanno le cose in Italia ......anche nel XXI secolo!
IL COMMENTO Guai alla tv che rema contro di M. SERRA
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