Le Costituzioni si fondano sempre su dualità conflittuali che danno energie costituenti che nel tempo possono essere superate e portate ad unità in un ordinamento che può ottenere il consenso e il riconoscimento di tutti i cittadini se se ne danno le occasioni e le possibilità.Una unità che è sintesi comunque di lacerazioni,divisioni e separazioni di partenza.Ogni ordine politico nasce da un disordine o conflitto preesistenti, fecondo e anche sanguinoso.Pur con queste premesse e storie concrete la Carta costituzionale non può essere solo contenitore inerte,senza vita e vuoto in cui tutto e tutti possono starci legittimamente e indiscriminatamente senza una accettazione di fondo dei suoi principi costitutivi. Deve pertanto per un certo tempo continuare a preservare e conservare una sua 'rigidità' nei principi ,negli orientamenti e negli obbiettivi.
La costituzione italiana in particolare è un 'patto' storicamente determinato che nasce da una esperienza storica che vede nella Resistenza al nazi-fascismo un suo connotato materiale e non formale.Una resitenza complessa e poliedrica socialmente e culturalmente che conserva in sè un progettodi democrazia ancora da realizzare, un passato che è presente,un origine che è attuale.
Che sia 'antifascista' è un suo elemento originale e connotativo, come qualità specifica di una democrazia autentica e non virtuale nè ideologica,incluisiva e non populista,pluralistica e non conformistica, laica e non clericale, liberale e non autoritaria,umanistica e pluralistica,non etnica e o plutocratica.
Visto i tempi che corrono .....mi mancavano i sostantivi ed ho esagerato giocoforza con gli aggettivi qualificativi e non.
B U ON 25 A P R I L E .....sempre!
mauro orlando
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