giovedì 16 aprile 2009

Elisir d'amore per .......le emozioni.


"Domandarsi perchè
quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore "
.......proviamo anche con L. Battisti..........non si sa mai!





Quante emozioni in questi ultimi tempi di "terremoti" della terra,del cuore,della mente per il nostro paese.Cerchiamo di ripensare a questa nostra attitudine come una risorsa contro gli "inverni del nostro scontento" che i nostri tempi culturali e politici ci stanno imponendo in nome della legittima e democratica 'tirannia della maggiornaza".
Le emozioni distruttive sono emozioni dannose a sé e agli altri.Ma che cosa intendiamo esattamente con il termine “dannose”? Quali sono le sfumature, i gradi, il modo in cui qualcosa può sembrarci di essere dannoso pur senza esserlo.Oltre che alla loro natura ci interessano i fattori che le catalizzano:eventi,backgraund genetico,funzioni cerbrali e qualsiasi altro elemento potenzialmente coinvolto.
Qual è la fonte delle emozioni distruttive? Da dove sorgono?
Quali sono gli effetti su di sé,sull’ambiente,sugli altri? Una volta identificate e visti gli effetti nocivi ci chiadiamo quali sono gli antidoti contro queste sofferenze.medicina per contrastarle.Dobbiamo rivolgerci ai farmaci,alla chirurgia,alle terapie genetiche,a quelle psicologiche o alla meditazione?
Ultima questione è possibile comunque essere completamente e irreversibilmente liberi da alcune o da tutte esse.
Per prima cosa cercare di tracciare un quadro generale di come noi occidentali, ed inparticolare i filosofi, hanno pensato al ruolo delle emozioni- il ruolo delle virtù- nel creare una vita buona.
Non vi è ramo della filosofia , almeno non in Occidente,, nel quale si parli di emozioni isolatamente.In filosofia parliamo di emozioni nei termini delle condizioni per vivere bene l’esistenza.In che modo le emozioni possono aiutare o danneggiare il processo attraverso il quale si diventa persone buone?

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