
Ecco il testo della comunicazione intitolata “Sentire e strutture intersoggettive: orientamento assiologico tra interiorità e trascendenza a partire da Edith Stein”:
WORD: e-manfreda-w.doc
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....la poesia
la musica
la democrazia
l'uomo
la natura
il sentimento
il sogno
la speranza
la politica
la terra nativa
la terra che ti ospita
il giocola sensualità
la ragione
la fede
l' amicizia....
e... ognuno può liberamente, a suo piacere, aggiungere il suo personale
"elisir".
Massimo Troisi
La "sua" storia è infinita e momentanea, perché così è l’amore, ma al contrario di Archiloco, Saffo non soffre la rottura come ingiustizia patita: poco le importa del "giusto" in sé. Saffo soffre sin nel fisico la mancanza, l’assenza, la perdita; soffre perché non ha l’amore, non perché si merita l’amore che non ha.
3 commenti:
L'ho stampato.
Sentire è una parola familiare,la vita, per essere vissuta, va sentita.
A volte senti le cose più dolorose del mondo, il dolore degli altri, e il tuo, all'infinito.
Forse senza questo non potremmo vivere, un vivere intercalato da una radiante (si dice?) o radiosa felicità.
Dedicato a tutte le persone a cui voglio bene.
Alice
ps. Mauro lo so che tu vuoi i discorsi intellettuali, ma io non li so fare ;-)
Spero sia un complimento...io non amo gli "intellettuali" ma gli "intelligenti"
D'accordo con te, non li amo neanch'io.
Intendevo filosofici.
Buona domenica
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