Chi vive esteticamente non può dare della sua vita nessuna spiegazione soddisfacente, perchè egli vive sempre solo nel momento, ed ha una coscienza sempre relativa e limitata di se stesso"
S.A. Kierkegaard
S.A. Kierkegaard
Poiesis: Poesia e arti nella città del fare
Poiesis, in greco antico, è “fare”. Fare le cose che si vedono e si toccano, le cose che “funzionano”, ma “fare” anche ciò che è semplice, intangibile, moto dello spirito: non è un caso che “poesia” abbia la stessa radice linguistica.
Ed è a questo “poiesis” che Fabriano, città del fare materiale, ma anche di insigni artisti, dedica tre giorni di musica, di teatro, di cinema, di poesia. Poiesis è l’impulso che spinge l’uomo a realizzare, costruire, creare, a vivere; è il fuoco dell’idea, il segno che cambia la vita.
Poiesis è l’abitazione artistica della città, nasce come una festa, con l’obiettivo di dar vita a Fabriano a tre giorni di percorsi culturali, artistici e poetici, ricerche musicali e cinematografiche, al fine di far scaturire la riflessione profonda e il senso del vivere insieme armonico e produttivo. Poeisis è passione e rosso.
Poiesis è anche poesia, cinema, arte e musica no stop fino a notte fonda.
....la poesia
la musica
la democrazia
l'uomo
la natura
il sentimento
il sogno
la speranza
la politica
la terra nativa
la terra che ti ospita
il giocola sensualità
la ragione
la fede
l' amicizia....
e... ognuno può liberamente, a suo piacere, aggiungere il suo personale
"elisir".
Massimo Troisi
La "sua" storia è infinita e momentanea, perché così è l’amore, ma al contrario di Archiloco, Saffo non soffre la rottura come ingiustizia patita: poco le importa del "giusto" in sé. Saffo soffre sin nel fisico la mancanza, l’assenza, la perdita; soffre perché non ha l’amore, non perché si merita l’amore che non ha.