martedì 26 gennaio 2010

Elisir d'amore ......ancora per "la paesologia" e la comunità provvisoria


................in cammino con Franco Arminio per le antiche e impervie strade della "P A E S O L O G I A"


LA GUERRA DEL FIATO SPRECATO

questo testo forse sarà l’introduzione al prossimo libro paesologico............
armin
***
Ho vissuto mezzo secolo in un paese e ci vivrò per il resto della mia vita. Su questo non ho dubbi. E penso che resterò in mezzo alle alture di questo sud freddo e insolente.
Da qui adesso mi muovo spesso e guardo l’Italia, non solo i suoi paesi. L’Italia congiunta dai treni veloci mi pare un luogo sfiatato, senza la pressione della miseria, senza la pressione di voler cambiare le cose. Vivo in una nazione rassegnata e stanca, inerte, mossa solo da uno scontento sciatto e inconcludente.
Vivere in un paese non significa prendere una porzione minore di questo dividendo di miseria spirituale che la bancarotta morale dell’Italia impone. Vivere in un paese significa semplicemente stare su una giostra arrugginita, significa che il tuo cavalluccio devi spingertelo da solo, non c’è corrente.
La conosco bene la giostra dell’accidia, ne ho parlato fin troppo, ma ho sempre parlato dei miei luoghi. Adesso ho un po’ allungato il passo, ho un po’ allargato il giro. È sempre un andare per paesi, ma senza la museruola del panico, ci vado coi nervi meno accesi. Forse dipende dal fatto che mi sono affrancato dall’infiammazione della residenza, non esco la domenica mattina quando i rancorosi mettono l’abito della festa, non partecipo più al carnevale della maldicenza.
Leggi il seguito di questo post »

Nessun commento: