mercoledì 2 dicembre 2009

Elisir d'amore per ......il " NO B DAY "

I sogni fanno parte del nostro mondo interiore... e sono spesso il nostro rifugio... dove siamo veramente padroni delle nostre emozioni, senza mai doversi scusare con nessuno.

...tutti a Roma il 5 dicembre per il "NO B DAY "


.......cosa può essere il "NO B DAY".......
Una rivoluzione , prima di tutto, linguistica sta sconvolgendo il vocabolario politico e sta mettendo a dura prova i vocabolari dei professionisti della comunicazione, inossidabilmente stabili, e le loro capacità interpretative sia in senso sociologico ma sopratutto politico.
La caduta del muro di Berlino e ancor più l’abbattimento terroristico delle torri gemelle non sono solo due date tragiche di un fine e inizio millennio da ricordare nei nuovi manuali storici. Sono soprattutto un punto di non ritorno mentale e culturale per giornalisti ,intellettuali e politici.
Nelle attuali società di massa affluenti , alfabetizzate e culturalizzate si vanno delineando due diverse forme di "individualismo" uno pigro ,regressivo e gregario, un altro attivo, progressivo, riflessivo e critico .
Ben ha scritto uno studioso moderato "riflessivo " come Nicola Matteucci:"Contro l’individualismo, rappresentato da John Locke, Adam Smith,Edmund Burke, Immanuel Kant, Jeremy Bentham e John Stuart Mill, che sosteneva un governo limitato, per consentire agli individui di fare libere scelte per quanto riguardava la loro vita, c’è sempre un progetto "collettivista" che si è incarnato nel tempo in modi diversi"
Degli ultimi movimenti sono stati protagonisti la parte più attiva e indignata di questa fetta consistente della società civile italiana delle grandi città e delle periferie più sensibili.
Il ritardo . la insensibilità , incomprensione o irrisione da parte di ampi strati del giornalismo e del personale politico del centro-destra nostrano non è solo data dalla imprevista e imprevedibile novità ed originalità del fenomeno ma soprattutto dalla incapacità o non volontà di ammettere che molto sta cambiando nel bene e nel male anche nella società italiana nonostante o soprattutto con Berlusconi.
E da questo "nonostante o soprattutto" che si è partito lambendo anche temi come: la funzione dei partiti e della politica, del Parlamento e dei poteri costituzionali , non più nella ottica della disputa filosofica e costituzionale astratta ma partendo dalle esigenze soggettive della politica vissuta con passione e
responsabilità.

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