venerdì 6 febbraio 2009

Elisir d'amore per .........la democrazia costituzionale italiana.

E' in atto una vera e propria sfida ai limiti della eversione da parte del Presidente del Consiglio e dell'intero Governo contro la prerogativa costituzionale del Presidente Napolitano in garanzia e difesa di una decisione libera e responsabile della Corte Costituzionale sul diritto del papà di Eluana Englaro di rispettare la sua volontà dichiarata di una buona e giusta morte in nome della vita.
In una situazione di grave ,drammatica e preoccupante crisi economica e sociale si è scelto una pervicace e arrogante sfida istituzionale da parte dell'esecutivo contro l'autonomia di garanzia sia del Presidente della Repubblica che di uno dei massimi e autorevoli organi della magistratura. Scelta grave che gioca sulla pelle delle istituzioni democratiche ,partiti compresi chiamati ad una coerenza di mandato, e con la complicità irresponsabile e impietosa delle gerarchie ecclesiastiche e dei suoi militanti fondamentalisti .
Non basta la rabbia intellettuale o la critica pilatesca della stampa e delle coscienze laiche più avvertite e anche del Presidente della Camera Fini ma una necessaria e tempestiva mobilitazione di massa e individuale , generalizzata e con tutte le modalità che la democrazia rappresentativa ci mette a disposizione contro la possibile deriva democratica , e la conflittualità culturale e religiosa che strumentalizza e specula con cinismo un dramma personale e umano con una iniziativa politica grave e irresponsabile con l'apporto dell'appoggio disumano, senza pietà e un pò farisaica che incentiva e promuove cattiva coscienza clericale e fodamentalista in disprezzo di una fede umanamente coerente in difesa della vita in tutte le occasioni di morte che affligge l'umanità sofferente degli "ultimi" in un mondo sempre più ingiusto e non solidale in economia, nella cultura e nella politica.

Mauro Orlando.



Il Caimano di Nanni Moretti

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