lunedì 9 febbraio 2009

Elisir d'amore per ........un altro che ha visto l 'angelo'.

Caro Mauro, dal giorno in cui ho incontrato “l’angelo” sul treno , avvenimento che mi ha profondamente colpito,non riesco a dimenticare quello sguardo,anche se non riesco a ricordare i suoi occhi ,penso a questa cosa come ad una verità , e penso spesso all’emozione di incontrarlo di nuovo,e alle tante domande che avrei da porgli.
Qualcuno potrebbe pensare stupida questa mia riflessione , ma io ritengo che la sua semplicità e , le verità contenute nelle sue parole sublimate dal suo sguardo ,bastino a far pensare che fosse davvero un “angelo”

Alcuni momenti e pensieri di quell’incontro
- chiedo se ha qualche problema visto che non ha soldi e biglietto
- voce leggera e suadente, no non ho problemi e non sono questi i problemi
Io sono un “angelo” e sono qui per dimostrare che ci può essere una vita
Migliore, io non ho più nulla, ho donato tutto ciò che avevo, ed ora sento
di poter donare ciò che ho nel cuore.
- nel sentire quelle sue parole,in quell’angolo di treno l’aria si fece dolce e
Lieve,
- tu che fisicamente non c’eri, ed io che c’ero sentimmo le sue ali
battere.
-”l’angelo “sembrava caduto dal cielo su quel treno, era così evidente che quello
non fosse il suo posto abituale, sembrava pioggia caduta da un cielo senza nuvole

andrea marcocci


Cielo sopra berlino - Angeli

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