domenica 14 febbraio 2010

Elisir d'amore per .........C A I R A N O 7 X


....il viaggio verso Cairano continua anche quest'anno!
Un viaggio nei "piccoli paesi" di tutti gli 'appennini' del mondo non solo culturale,simbolico,emozionale ma sopratutto "politico".......



Come ci prepariamo a questo nuovo appuntamento a Cairano? E perchè Cairano per i comunitari non è una sagra o una gita fuori porta ma un momento essenziale per la declinazione dei vari spiriti vitali della ” paesologia”. La comunità provvisoria si ritrova,si confrontra …si verifica nei suoi sentimenti e idee culturali e politiche sapendo che le parole e gli aggettivi si sono logorati e consumati col rischio di perdere senso e concretezza.Anche la “politica” viene reclusa in una pratica di pensieri corti e freddi costringendo l’individuo nella difficile scelta tra solitudine e comunità o ad una evaporazione in una mera possibilità o fuga metafisica o religiosa.La “politica” è la prima forma di cura di sè e degli altri.La democrazia moderna ci ha educati ad avere poche passioni politiche e sentimenti personali e individuali perchè di esse ha poco bisogno. L’individualismo è l’elemento connotativo della democrazia moderna purchè sia distinto dall’egoismo in relazione al pensare, al vivere e all’agire politico e non a quello etico.L’egoismo è un difetto dell’uomo, indipendentemente dalla forma di società o comunità,l’individualismo è un difetto del cittadino, peculiare alla società democratica.L’egoismo è morale,l’individualismo è politico.Lamentarsi,recriminare è della sfera etica dell ‘egoismo’, analizzare,razionalizzare è della sfera della politica e dell’individuo democratico.La confusione dei due piani non fa bene all’individuo e meno che meno alla democrazia.Non confondere disposizioni e vizi della mente e farli diventare vizi del ‘cuore’ non aiuta nei momenti più doloranti.
Un atteggiamento ‘egoistico’ della politica e della cultura denota un’attitudine privativa rispetto alla politica e alla cultura . E’ far coincidere il ritiro del cittadino dallo spazio pubblico sentito come una prigione o spazio di offesa con un risentimento ‘egoistico’ e quindi morale.La passione politica è solo degli antichi non solo per “gli intossicati della Grecia”.Per i moderni c’è solo la possibilità di una ‘libertà ragionevole’ , discussa, confrontata……praticata.Una ‘libertà’ privata da poter salvaguardare anche a rischio di una perdita di potere personale.Perchè comunque di potere si tratta anche quando lo si esercita con tutte le buone intenzioni e qualità personali.La libertà individuale moderna è comunque “un piacere della riflessione” quella degli antichi “un piacere dell’azione”.Un uomo antico poteva permettersi di abbandonare il suo territorio e i suoi concittadini , un moderno lo può fare a rischi di rimetterci in ‘libertà’ e identità.Noi moderni non siamo stati capaci di mettere fuori dalla ‘politica’ la sfera privata degli interessi economici e politici,delle relazioni personali,familiari ed amicali e quando la politica ci disillude subiamo uno scacco totale e non riusciamo a uscrne differenziando i piani etici da quelli politici.
Questa è la contraddizione che è alla base della democrazia o politca moderna da cui non possiama o uscirne se non distinguendo i due piani e trovando i rimedi giusti ed appropriati.
Il discorso è molto complesso e difficile …….ma mi urgeva dentro e comunque ho voluto esprimerlo in un momento difficile per una pratica libera e democratica del nostro Blog,per una continuità creativa delle elaborazioni e idee nella Comunità provvisoria e per una esistenziale e “politica” esperienza del viaggio a Cairano.Un viaggio che recuperi la sua dimensione simbolica e sentimentale senza impigrirsi o imprigionarsi in una visione strettamente razionale e operativa che ci rassicuri nelle nostre insicurezze verso l’imprevedibile e la paura del confronto e degli altri. La paura delle esperienze mitiche o simboliche chiudono le esperienze del dialogo e di interlocuzione e le esigenze di comunità non solo come rimedio al collasso o prolasso della parola .Un viatico e un augurio a tutti noi che ci saremo con ….”leggerezza”, “rapidità”, “esattezza”,”visibilità” e “molteplicità”…..come ci suggeriva Italo Calvino.Cerchiamo di essere compassionevoli e solidali….. la nostra mente si nutre di complicazioni e esclusioni e il nostro cuore di aperture ed incontri……siccome non posso sperare in un ‘buon Dio’ spero molto in Cairano e tutti noi.
mauro orlando

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