martedì 5 ottobre 2010

Elisir d'amore per la "poesia"


l’astro incappucciato


non è possibile
che sia questa la vita che riusciamo a fare.
la vita è fuori, è sgomento e avventura
non è appendere i coglioni alle grate
di questa clausura.

bisogna esplodere
per toccare il nodo, l’unghia di vetro il cane nero,
la melma fossile, la caldaia, il pozzo profondo,
l’incendio che può bruciare in un attimo
la paglia delle parole,
la paglia della mente e del mondo.

bisogna esplodere
perché il nostro corpo è già una fiamma,
una succursale del sole,
un piccolo astro incappucciato.

armin...... per gli amici comunitari….





Lettera ad Orazio.

“ma tu non sei mai stato un visionario.eccentrico, imprevedibile, sì- ma non un visionario.....voi poeti latini, nell’insieme, eravate più bravi nella riflessione e nella ruminazione che nella congettura. Per il buon motivo che l’Impero era già vasto quanto bastava per mettere a dura prova l’immaginazione “


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