“Forse il primo canto dell’uomo fu la parola o forse la prima parola dell’uomo fu il canto:
comunque, poiché “est autem in dicendo etiam cantus quidam obscurior” , in questo
misterioso rapporto espressivo tra vocale e suono vi è tutta la magia della natura e della
personalità umana.”
.......dal momento che l'uomo ha usato la "parola" non solo per comunicare i propri sentimenti e le sue passioni ma per vivere in modo profondo ed autentico ha cercato di avvinarsi alla natura immortale di Dio
e nei momenti di sconforto o di impotenza ha cercato nel suo cuore e nel suo pensiero di ammazzare il suo modello........
comunque, poiché “est autem in dicendo etiam cantus quidam obscurior” , in questo
misterioso rapporto espressivo tra vocale e suono vi è tutta la magia della natura e della
personalità umana.”
.......dal momento che l'uomo ha usato la "parola" non solo per comunicare i propri sentimenti e le sue passioni ma per vivere in modo profondo ed autentico ha cercato di avvinarsi alla natura immortale di Dio
e nei momenti di sconforto o di impotenza ha cercato nel suo cuore e nel suo pensiero di ammazzare il suo modello........

di donato salzarulo
La notizia del Dio che è morto è vecchia.
Prima che il filosofo l’annunciasse,
gli evangelisti con mirabile bravura e modestia
raccontarono l’evento qualche millennio fa.
Prima che il filosofo l’annunciasse,
gli evangelisti con mirabile bravura e modestia
raccontarono l’evento qualche millennio fa.
Direte che il re dei Giudei non è Dio.
Può darsi. Ma un Dio senza sangue
e senza carne, senza pietra e linfa,
senza dolore e senza amore, che Dio è?
Non conosco miracolo più straordinario
dell’incarnazione.
Il problema, dunque, non è quello
della morte di Dio. E’ un altro:
l’uomo come sta? Come progetta la giornata
dopo questo lutto?
Ho risposte tutt’altro che tranquille.
Penso che anche l’uomo sia morto.
Purtroppo non se n’è per nulla accorto.
Può darsi. Ma un Dio senza sangue
e senza carne, senza pietra e linfa,
senza dolore e senza amore, che Dio è?
Non conosco miracolo più straordinario
dell’incarnazione.
Il problema, dunque, non è quello
della morte di Dio. E’ un altro:
l’uomo come sta? Come progetta la giornata
dopo questo lutto?
Ho risposte tutt’altro che tranquille.
Penso che anche l’uomo sia morto.
Purtroppo non se n’è per nulla accorto.
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