venerdì 9 aprile 2010

Elisir d'amore per ..........un poeta irpino......

“Forse il primo canto dell’uomo fu la parola o forse la prima parola dell’uomo fu il canto:
comunque, poiché “est autem in dicendo etiam cantus quidam obscurior” , in questo
misterioso rapporto espressivo tra vocale e suono vi è tutta la magia della natura e della
personalità umana.”
.......dal momento che l'uomo ha usato la "parola" non solo per comunicare i propri sentimenti e le sue passioni ma per vivere in modo profondo ed autentico ha cercato di avvinarsi alla natura immortale di Dio
e nei momenti di sconforto o di impotenza ha cercato nel suo cuore e nel suo pensiero di ammazzare il suo modello........


di donato salzarulo






La notizia del Dio che è morto è vecchia.

Prima che il filosofo l’annunciasse,

gli evangelisti con mirabile bravura e modestia

raccontarono l’evento qualche millennio fa.





Direte che il re dei Giudei non è Dio.

Può darsi. Ma un Dio senza sangue

e senza carne, senza pietra e linfa,

senza dolore e senza amore, che Dio è?

Non conosco miracolo più straordinario

dell’incarnazione.

Il problema, dunque, non è quello

della morte di Dio. E’ un altro:

l’uomo come sta? Come progetta la giornata

dopo questo lutto?

Ho risposte tutt’altro che tranquille.

Penso che anche l’uomo sia morto.

Purtroppo non se n’è per nulla accorto.

Nessun commento: