venerdì 27 ottobre 2017

Ciao Mercuzio......il pensierio è freccia, il corpo (sentimento) è freccia.....lo sai pure una poetessa lo diceva ...e molti filosofi e santi uomini....si sono tormentati qui sulla terra sulla separazione tra corpo e anima senza capirci una mazza... questa è una questione fondamentale di tutti gli umani ....c'è bisogno di riconsiderare la cosa dello "automa corpo" rispetto alla tradizionale enfasi che circonda l' anima.
-...Il corpo è ciò che pone l’uomo in contatto con il mondo. Vorrei ribadire che, secondo la filosofia contemporanea, l’uomo non ha un corpo, ma è un corpo. Seguendo questa concezione, corpo ed anima non sono separati. Pure ammettendo che tale separazione ci sia, il corpo può fungere da veicolo per la crescita e per la grandezza dell’anima..Il probema diventa complesso  sempre a rischio ideologico e immunitario quando si passa a stabilire  un rapporto corretto  tra persone e cose e la funzione del corpo  di trasformare o solo oggettivare tale rapporto.Cominciamo  dal partire  dal “corpo”…in carne, sangue e ossa…. può aiutare poeti , filosofi ,teologi e  anche un “povero e confuso clown”  a rimettere in discussione lo statuto non solo teoeretico  di entrambe…..cose e persone.
Si forse intravedo un senso in quello che dici .Allora , per banalizzare, è  come se il corpo fosse necessariamente il negativo con le sue scorregge e l'anima il positivo. L' automa corpo…. la meccanicità, l' anima….. la libertà. L' automa corpo …..la bassezza, l' anima ….la spiritualità. A me pare che la questione è, invece, molto più complessa e, nella nostra epoca, che si potrebbe anche definire l' epoca della connessione, possiamo pure provare a liberare il corpo dalle sue prigioni. Insomma dalle sue paure e banali moralismi. A me sembra che il nemico da combattere sia la persistente tendenza all' astrattezza della separazione. La vita è libertà, perché è libertà. Fra le tragedie della nostra epoca vi è quella di avere riaperto la scissione fra le componenti della vita, della società, dell' io, tu e chi altri.

-  Calma ….calma  e …sangue freddo!Vedo  che un linguaggio colto e scurrile  delle maschere  clownesche  del Decamerone non è solo retaggio del “pulcinella” che è in te…Fai un gran  confusione  tra gli elementi  più o meno scientifici del “meccanicismo” settecentesco  e il conseguente moralismo  bigotto postridentino.”Astrattezza  della separazione” è il solito giochino paralogico di voi miseri mortali  che finisce  sempre nel richiamo astratto…..come un deus ex machina…..della LIBERTA’……que de crimes en commettent  en son nome……Io –tu-corpo è da questa triade  che devi ripartire  superando d’amblais  Cartesio, Kant e Hegel prigionieri del dualismo “res cogitans….res extensa”  che di fatto esludevano  il “terzo incommodo” …..il corpo. Ti sei mai chiesto il perché oltre che il per  come?
Io mi sono fidato dei poeti perché odiavo  i teologi che ci hanno allontanato dalle corti per moralismo d’accatto e diffidavo dei filosofi  quando si sono infilati nei tunnel delle metafisiche. Arthur Rimbaud …ad esempio …il poeta maledetto diceva che l’io è l’altro! Emoticon smile ...e quando noi riusciamo a ritornare all’altro da noi, da me, che posso essere qualsiasi cosa desidero......
-I poeti che strane creature …..ogni volta che non scrivano e parlano è una truffa!Sono talmente innamorati pazzi del loro “io” spropositato, smodato, che  come forma  di difesa preventiva  si lamentano  di non considerare “l’altro” con l’amore  dell’alterità di una mosca  che infastidisce la tua comoda lettura.La cosa più difficile da  capire  che  non solo “altro-da-sé” classico da rivalutare …cioè il tu di persone e cose….  il corpo…il tuo corpo che ti porti dietro da una vita  e che ogni mattino ti parla da uno specchio…..

….a proposito quando riscendi fatti vede che ti devo chiedere : ma gli angeli fanno le scorregge? Emoticon smile......E poi di che parlo!? Emoticon smile ....tu sei un angelo!.....e devi pensare il mondo solo in termini di opposizioni non risolte: l'etica da un lato e la politica dall'altro, l'uguaglianza e la libertà, lo stato e l' individuo, in fondo, la bontà e la cattiveria, l'irrazionale e il razionale, il corpo e lo spirito, non come se ognuno di noi non fosse, ma nella pienezza della vita, del vivere autentico, per tutto questo così come! Questo è il miracolo!.....Emoticon smile p.s. mio padre che faceva l,autista di camion mi diceva sempre: li senti i tuoni? Sono gli angeli incazzati che ci fanno le scorregge in testa!...sempre che prima non ti becca un fulmine Emoticon smile"

-E’ proprio degli angeli  essere intermediari  tra “ L’ESSERE e i divenire”  in questo caso  tra l’Eterno e il mortale…..sono come forse puoi intuire  due dimensioni uguali e parallele del vivere dell’universo Tutto. Io ho come compito di ricordare a voi uomini  il senso  olistico  delle vostre idee, azioni, sentimenti, passioni, paure mortali  nell’ottica  di un universo immortale ed eterno.Voi avete bisogno di idealizzare e astrarre il senso dell’eternità e vi inventate  tantissime forme di “sacerdozio”  per capirci di più e per non avere paura della vostra “libertà”.Voi clowns …ad esempio….avete bisogno di mascherare il vostro corpo  e cercare  un “improbabile clown” dentro di voi perché non amate il “clown  fuori di voi” il vostro corpo in carne e ossa.I filosofi si sono impegnati da duemila anni a esorcizzare l’individualità del corpo e la sua “forza-energeia” erotica, generatrice e vitale. Il medioevo con Agostino e Tommaso e la modernità con il suo individualismo monorazionale.Il  dualismo cartesiano  ci parla di " res cogitans- res extensa".... la scienza ne fa una macchina dove la ragione matematica assume autorevole il punto di comando dall'esterno unicamente per controllarne il funzionamento e  ... eventualmente curare.la sua salute biologica .E' con Spinoza che si comincia a parlare del corpo non solo come oggetto esclusivo della mente e dalla separazione della mente dal corpo si passa ad una unità indissolubile connessa ad una corporeità vivente in "natura naturans e natura naturata" non più come un illuminazione di un soggetto conoscente ma come potenza infinita della vita del corpo nella sua capacità erotica-emotiva .Anche in politica la solitudine del cogito fa emergere la necessità di far riprevalere il sapere del corpo come strumento di connessione ...coesione... comunione  e socievolezza aggregante.





...Il corpo è ciò che pone l’uomo in contatto con il mondo. Vorrei ribadire che, secondo la filosofia contemporanea, l’uomo non ha un corpo, ma è un corpo. Seguendo questa concezione, corpo ed anima non sono separati. Pure ammettendo che tale separazione ci sia, il corpo può fungere da veicolo per la crescita e per la grandezza dell’anima...




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