Ciao
Mercuzio......il pensierio è freccia, il corpo (sentimento) è freccia.....lo
sai pure una poetessa lo diceva ...e molti filosofi e santi uomini....si sono
tormentati qui sulla terra sulla separazione tra corpo e anima senza capirci
una mazza... questa è una questione fondamentale di tutti gli umani ....c'è
bisogno di riconsiderare la cosa dello "automa corpo" rispetto alla
tradizionale enfasi che circonda l' anima.
-...Il corpo è ciò che pone
l’uomo in contatto con il mondo. Vorrei ribadire che, secondo la filosofia
contemporanea, l’uomo non ha un corpo, ma è un corpo. Seguendo questa
concezione, corpo ed anima non sono separati. Pure ammettendo che tale
separazione ci sia, il corpo può fungere da veicolo per la crescita e per la
grandezza dell’anima..Il probema diventa complesso sempre a rischio ideologico e immunitario
quando si passa a stabilire un rapporto
corretto tra persone e cose e la
funzione del corpo di trasformare o solo
oggettivare tale rapporto.Cominciamo dal
partire dal “corpo”…in carne, sangue e
ossa…. può aiutare poeti , filosofi ,teologi e
anche un “povero e confuso clown”
a rimettere in discussione lo statuto non solo teoeretico di entrambe…..cose e persone.
Si forse
intravedo un senso in quello che dici .Allora , per banalizzare, è come se il corpo fosse necessariamente il
negativo con le sue scorregge e l'anima il positivo. L' automa corpo…. la
meccanicità, l' anima….. la libertà. L' automa corpo …..la bassezza, l' anima ….la
spiritualità. A me pare che la questione è, invece, molto più complessa e,
nella nostra epoca, che si potrebbe anche definire l' epoca della connessione,
possiamo pure provare a liberare il corpo dalle sue prigioni. Insomma dalle sue
paure e banali moralismi. A me sembra che il nemico da combattere sia la
persistente tendenza all' astrattezza della separazione. La vita è libertà,
perché è libertà. Fra le tragedie della nostra epoca vi è quella di avere
riaperto la scissione fra le componenti della vita, della società, dell' io, tu
e chi altri.
- Calma ….calma
e …sangue freddo!Vedo che un
linguaggio colto e scurrile delle
maschere clownesche del Decamerone non è solo retaggio del
“pulcinella” che è in te…Fai un gran
confusione tra gli elementi più o meno scientifici del “meccanicismo”
settecentesco e il conseguente
moralismo bigotto postridentino.”Astrattezza della separazione” è il solito giochino
paralogico di voi miseri mortali che
finisce sempre nel richiamo
astratto…..come un deus ex machina…..della LIBERTA’……que de crimes en commettent en son nome……Io –tu-corpo è da questa
triade che devi ripartire superando d’amblais Cartesio, Kant e Hegel prigionieri del
dualismo “res cogitans….res extensa” che
di fatto esludevano il “terzo incommodo”
…..il corpo. Ti sei mai chiesto il perché oltre che il per come?
Io mi
sono fidato dei poeti perché odiavo i
teologi che ci hanno allontanato dalle corti per moralismo d’accatto e
diffidavo dei filosofi quando si sono
infilati nei tunnel delle metafisiche. Arthur Rimbaud …ad esempio …il poeta
maledetto diceva che l’io è l’altro! Emoticon smile ...e quando noi riusciamo a
ritornare all’altro da noi, da me, che posso essere qualsiasi cosa
desidero......
-I poeti
che strane creature …..ogni volta che non scrivano e parlano è una truffa!Sono
talmente innamorati pazzi del loro “io” spropositato, smodato, che come forma
di difesa preventiva si lamentano di non considerare “l’altro” con l’amore dell’alterità di una mosca che infastidisce la tua comoda lettura.La
cosa più difficile da capire che
non solo “altro-da-sé” classico da rivalutare …cioè il tu di persone e
cose…. il corpo…il tuo corpo che ti
porti dietro da una vita e che ogni
mattino ti parla da uno specchio…..
….a
proposito quando riscendi fatti vede che ti devo chiedere : ma gli angeli fanno
le scorregge? Emoticon smile......E poi di che parlo!? Emoticon smile ....tu
sei un angelo!.....e devi pensare il mondo solo in termini di opposizioni non
risolte: l'etica da un lato e la politica dall'altro, l'uguaglianza e la
libertà, lo stato e l' individuo, in fondo, la bontà e la cattiveria,
l'irrazionale e il razionale, il corpo e lo spirito, non come se ognuno di noi
non fosse, ma nella pienezza della vita, del vivere autentico, per tutto questo
così come! Questo è il miracolo!.....Emoticon smile p.s. mio padre che faceva
l,autista di camion mi diceva sempre: li senti i tuoni? Sono gli angeli incazzati
che ci fanno le scorregge in testa!...sempre che prima non ti becca un fulmine
Emoticon smile"
-E’
proprio degli angeli essere intermediari tra “ L’ESSERE e i divenire” in questo caso tra l’Eterno e il mortale…..sono come forse
puoi intuire due dimensioni uguali e
parallele del vivere dell’universo Tutto. Io ho come compito di ricordare a voi
uomini il senso olistico
delle vostre idee, azioni, sentimenti, passioni, paure mortali nell’ottica
di un universo immortale ed eterno.Voi avete bisogno di idealizzare e
astrarre il senso dell’eternità e vi inventate
tantissime forme di “sacerdozio”
per capirci di più e per non avere paura della vostra “libertà”.Voi
clowns …ad esempio….avete bisogno di mascherare il vostro corpo e cercare
un “improbabile clown” dentro di voi perché non amate il “clown fuori di voi” il vostro corpo in carne e
ossa.I filosofi si sono impegnati da duemila anni a esorcizzare l’individualità
del corpo e la sua “forza-energeia” erotica, generatrice e vitale. Il medioevo
con Agostino e Tommaso e la modernità con il suo individualismo
monorazionale.Il dualismo cartesiano ci parla di " res cogitans- res extensa"....
la scienza ne fa una macchina dove la ragione matematica assume autorevole il
punto di comando dall'esterno unicamente per controllarne il funzionamento e ... eventualmente curare.la sua salute
biologica .E' con Spinoza che si comincia a parlare del corpo non solo come
oggetto esclusivo della mente e dalla separazione della mente dal corpo si
passa ad una unità indissolubile connessa ad una corporeità vivente in
"natura naturans e natura naturata" non più come un illuminazione di
un soggetto conoscente ma come potenza infinita della vita del corpo nella sua
capacità erotica-emotiva .Anche in politica la solitudine del cogito fa
emergere la necessità di far riprevalere il sapere del corpo come strumento di
connessione ...coesione... comunione e socievolezza
aggregante.
...Il
corpo è ciò che pone l’uomo in contatto con il mondo. Vorrei ribadire che,
secondo la filosofia contemporanea, l’uomo non ha un corpo, ma è un corpo.
Seguendo questa concezione, corpo ed anima non sono separati. Pure ammettendo
che tale separazione ci sia, il corpo può fungere da veicolo per la crescita e
per la grandezza dell’anima...
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