giovedì 5 giugno 2014
...le parole al tempo della crisi
...le parole al tempo della crisi....
Per amore
solo per amore delle parole...
sento il fastidio
di un abuso
de parole fredde e inospitali
da ragionieri anaffettivi del risentimento
del dare-avere impoetico .....
E allora triste e sconsolato
allontanò lo sguardo dalla terra del rancore
e dell' autismo strapaesano
e fissò amorevole
il riflusso infinito delle onde del mare
...e vide e sentì
inseguendo un senso che non c'è
la brezza leggera
la luce diffusa
i colori sfumati
gli odori indiscreti
che riflettono ancora nello specchio profondo del mare
le parole
che il pifferaio magico
trasportò con sè nel fondo del mare
quando bruciarono la casa del libraio
che non amava
la poesia postermetica
sperimentale
con spruzzi di nihilismo
in tensione con le parole
non verso le parole
di un io camaleonte
in conflitto con l'io leviatano
per scappare da uomini
incapaci di bellezza e letizia.....
quando le le loro parole
si sono fatte forme fredde
e senza vita
dal magma infuocato
del proprio spirito materico .
fosfenico
con desiderio di continuità e d' armonia..
nel suo reale contraddittorio conflitto.....
ora anche i poeti
frequentano i supermercati delle parole
nelle piazze affollate della politica
o della finzione tecnologica
in attesa di occhi indiscreti ....curiosi
e semplici come bambini
o menti invasate di furori poetici vitali
con la rabbia delle baccanti senza freni...
e forse
naufraghi di un 'nòstos' senza 'mètis'
al risveglio
le parole riprendono il volo
come bolle leggere
piane....
.chiare fresche e dolci come acqua..
folli...gridate agli uomini
o bestemmiate con le braccia al cielo
dal grazioso riso
o dal vecchio pazzo che si crede Re
truffatore
folle di cielo e terra
e di parole naufragate agli uomini
senza imparare a nuotare .....
e......
senza chiedere "pinne...fucile ed occhiali
quando il mare
non è una tavola blù...ed è bello tuffarsi con la testa all'ingiù ."
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