sabato 6 gennaio 2018


Elezioni politiche.... Saturno non può mangiare i suoi figli.... 

.....la storia ...ha altri percorsi ed esiti obbligati...La morte fisica del guru Casaleggio….quella pubblica del teatrante Grillo è la fisiologia antropologica della presa del testimone dei figli biologici e culturali …..il tempo è severo giudice e profeta di sventure o di cambiamenti di normalizzazione e formalizzazione degli “eventi” nella loro irripetibilità dei “replicanti” Luigi e Davide . Le categorie del movimento allo stato nascente necessariamente doveva approdare alla “forma partito” della dottrina e pratica politica del potere in occidente. Gli archetipi culturali e sociologici evidenziati nella grande crisi di inizio secolo è diventato di fatto la fase idealistica e aurorale di un modo di essere ,fare e pensare la “politica”…. Il Nomadismo….. una sociologia dell’erranza e delle nuove tribù…..cerca casa …stanzialità…nomos….regole….statuti. I nuovi attori sono la loro realizzazione di fatto…in medias res…. leggendo e ascoltando parecchi loro interventi, ho l’impressione che non l’abbiamo studiato a fondo, o che, purnon ignorandolo, ne incarnino comunque la filosofia di fondo, o “lo spirito dei nostri tempi”, dove lo sradicamento, l’erranza, la precarietà, la velocità, la volatilità, l’evanescenza sembrano ormai "destini" esistenziali “permanenti”.Il movimento dei padri nasceva da intuizioni, percezioni, visioni non sempre profonde comunque che sentivano a pelle o di pancia il “cambiamento” nel solco del teatro o delle aziende del “mediale….non analogico” e …..fu fondato per dare voce ed espressione in pieno alla pulsione all’erranza tribale così presente nelle nostre società postmoderne. L’erranza, il nomadismo, il tribalismo erano inscritti nella struttura stessa della natura umana,del sapere tanto in quello individuale che sociale. E' lo stesso Movimento5s (e il suo successo), guidato da questa pulsione al nomadismo, a provocare i suoi effetti ambivalenti: un misto di fascinazione e repulsione.Si potrebbe anche sostenere che il M5s è il primo esperimento politico in Occidente che l’effetto di tale pulsione abbia provocato.Sono tante le assonanze tra alcune istanze che attraversano lo stile politico di questo movimento e le riflessioni politologiche e dottrinali che avrebbero sottolineato l’esigenza in politica questo "ritorno" massiccio nei nostri tempi della pulsione all'erranza che invito chiunque ad approfondirle. Qui mi limito a segnalarne qualcuna.Vorrei anzitutto sottolineare che uno dei miti ad essere infranti dall’avanzare di questa pulsione sia quello del Progresso, mito legato alla età dei Lumi, cioè all’idea che la crescita esponenziale del benessere sia immanente al mondo della produzione e dei consumi sfrenati. C’è un ritorno a forme “arcaiche” di vivere che, paradossalmente devono convivere con le più moderne e avanzate forme di tecnologie. Il paradosso concettuale e politico che sosteneva la pulsione all'erranza….del cambiamento…della provviosorietà delle “comunità-tribù” nomadi collegate alle vecchie “piccole comunità-paesi” offesi e marginalizzati da una modernità incivile e antiumanistica.Come tutti i movimenti, attraversati da questa pulsione, anche il M5s esprime un immaginario millenaristico, che rimanda a una palingenesi totale. Sono movimenti “ereticali”, “comunitari”, “settari” per taluni aspetti, neo-ascetici, che ciclicamente affiorano nella storia dell'umanità, e che, inevitabilmente, si trovato schierati contro le "Chiese" ufficiali, i dogmi, predicando forme nuove di convivenza civile o "comunitarie". Sono dunque moltitudini in movimento, guidate e impregnate unicamente da visioni e sentimenti profetici: «Scuotendo cose e persone, il nomadismo è l’espressione di un sogno antico che l’abbruttimento dell’istituito, il cinismo economico, la reificazione sociale e il conformismo intellettuale non riescono mai completamente a nascondere» (Maffesoli). I partiti tradizionali, o sedentari, come li definirebbe il sociologo francese, provano nei confronti di questo movimento gli stessi timori che i Romani, dopo la fondazione dell’Impero, provavano dei confronti di quelle moltitudini che premevano sui limes. L’attitudine al movimento è ciò che suscita timore, in quanto «rappresenta l’irruzione, lo straripamento, in breve, ciò che non è prevedibile». Il suo poter sfuggire predispone questo movimento, in ogni istante, alla sollevazione, alla disinibizione, al rovesciamento dell’ordine stabilito.Tuttavia Casaleggio e Grillo sapevano e sanno è che l’attitudine al movimento, all’erranza, impedisce al M5s di “insediarsi”, di istituzionalizzarsi, di passare da uno stato nomade a uno stato stanziale. L’immobilizzazione o la mancanza di dinamicità snaturerebbe il movimento, gli farebbe perdere il suo fascino, il suo potere di attrazione. La soluzioni dei problemi non potrà mai essere cercata nel presente. Essa si trova sempre “altrove”, in una sete di infinito. Pertanto, i loro due ispiratori si si sono trovati e si trovano continuamente nella condizione di dover lottare contro ogni tentazione del movimento di stabilizzarsi, di istituzionalizzarsi, di dimenticare perfino la componente “mistica” che ne è alla base. Essi hanno dovuto e devono continuamente modulare il movimento verso la ricerca del Sacro Graal. Soltanto in questo modo potrà conservare la sua pulsione all’erranza. I figli Davide e Luigi fisiologicamente e culturalmente devono “ammazzare i padri” per sopravvivere e la storia …non solo magistra vitae….ma “formalizzazione delle azioni e dei fatti politici” …tarda..inesorabile e a volte implacabile impone le sue regole e leggi e oggi ….fissato la data topica delle “elezioni politiche” ….i nodi per “i giovani leoni “ dei 5 stelle ….tornano al pettine e il confronto con il mondo reale non è solo giocati sul “conflitto e la contrapposizione” la cruda realtà della politica politicata impone procedure,regole e formalizzazioni ….Hic Rhodus hic salta….dicevano i latini …gente pratica e rispettosa del diritto e della concretezza soprattutto in “politica”…….

 mauro orlando

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