martedì 14 febbraio 2012

Elisir d'amore per la "nostalgia...comunitaria"

“Non ci si arrende solo rispetto all’idea di inseguire il mito dello sviluppo, ci si arrende all’idea di essere qualcosa o qualcuno. Per uscire dall’autismo corale ci vogliono posture nuove. È tempo di tornare a una fisiologia meno velleitaria, a un quieto vagabondare nel mondo che gira, nell’aria che non sta mai ferma, nella polvere in cui luccichiamo ad occhi aperti insieme al sole e alle stelle”. franco arminio



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di mauro orlando



Ho un colpo di nostalgia della comunità provvisoria per come l’ho vissuta negli ultimi tre anni : le passeggiate , le colazioni al sacco con salame ,formaggio e buon vino, il piacere delle amicizie come occasioni di scambio di sentimenti,passioni ,esperienze ed idee e il blog che ne era nel bene nel male la vetrina e lo spazio delle idee originali, degli umori,delle passioni calde e fredde di esigenze esuberanti s di esprienze esistenziali,culturali e politiche.Non mancavano le occasioni e lo spazio per costruire nuovi paradigmi ,logiche e grammatiche per vivere e pensare un territorio e uno stile di vita in modo autentico e originale ma assieme .Mi piace ricordare queste situazioni e le persone che le vivevano con il piacere e il gusto di fare qualcosa di unico,originale e autentico. Eravamo ambiziosi e incoscienti come tutti i neofiti e i praticanti.Il blog era anche nelle difettose spigolature umorali l'accompagnamento organizzativo e informativo delle iniziative che come Comunità provvisoria proponavamo alle varie realtà comunali : di approfondimento conoscitivo (es seminario a Grottaminarda sulla paesologia o a Lacedonia sul parco rurale o incontri mirati sulle varie “eccellenze”,letterarie,poetiche e politiche ) ma anche accompagnamento e informazione delle visite esistenziali , individuali e comunitarie , paesologiche e amicali nei piccoli paesi nello spirito che Franco ci suggeriva e ci raccontava nei suoi scritti. Il Blog è anche l'espressione di un dialogo, un conflitto o un amore e una cura per una "terra", l'Irpinia dei piccoli paesi …dalla grande vita”. Avevamo voglia di continuare il racconto e la pratica della migliore tradizione dell’’irpinia (d’oriente o di occidente) dignitosa e ricca letterariamente e culturalmente. Per ultimo e non ultimo :Cairano 7X. Avevamo scelto non a caso “un piccolo paese” come simbolo e anche una possibile pratica di”grande vita” nascosta e da scoprire con una esperienza veramente innovativa e originale con alle spalle una grande esigenza o idea di Franco Dragone che Franco Arminio ha avuto il coraggio dei sognatori , la testardaggine dei poeti e la capacità del vero politico di pretendere di realizzabile al meglio degli uomini e idee che circolavanono in Italia ed in Europa in cerca di esperienze coerenti di nuovi modi di abitare e pensare la terra che ci è data in comodato d’uso. Incomprensioni ,pigrizie e scelte al ribasso in coda ai poteri costituiti istituzionali e sociali hanno determinato rotture non volute ma necessarie . Di tutto ciò dobbiamo sentirci non solo orgogliosi ma gelosi come esperienza non da dimenticare ma da conservare gelosamente nelle pieghe delle nostre storie personali e anche come legittima e dignitosa storianostra e della nostra terra .Nessuno ce la può negare o sottrarcela .La scelta del cambio del nome del Blog “Comunità provvisorie” doveva essere nella continuità l’apertura della nostra esperienza autoctona e specifica ad altre esperienze territoriali e comunitarie di altri territori o realtà sociali con la caratteristica di una ricerca e difesa di una sensibilità che volesse affrontare il tema dello sviluppo e della modernità non solo economica pur da una oggettiva posizione di marginalità o perifericità come valore e non come soggezione. Siamo ancora in una fase costituente dal basso ed abbiamo un estremo bisogno di convinte adesioni ma soprattutto di entusiasmo culturale , passione civile,sentimenti caldi e un impegno personale nella responsabilità e contestualità concreta secondo le proprie conoscenze, esperienze sociali e capacitàtà organizzative. Unica bussola e orientamento del Blog è evitare che diventi una vetrina eccellente delle nostre esigenze e capacità letterarie o analitiche senza un legame con le nostre esperienze territoriali e sociali. Ricordiamoci di continuare ad essere “sentinelle dei propri territori” anche per i cittadini e gli amministratori distratti e smemorati.Ricordiamoci la cornice delle nostre opere d’arti e d’altro nella ricerca per un “umanesimo dei territori” di collina , di pianura o di montagna che vogliono vivere la marginalità come risorsa e non come colpa o risentimento. Le storie e la storia della Comunità provvisoria irpina resta nella sua originalità una buona e bella idea coltivata e vissuta al meglio delle nostre capacità e possibilità non per isolarsi nella sua specificità ma per stimolare il rapporto di altre esperienze comunitarie . Noi non rinnegheremo mai nessuno dei momenti e le persone della passata esperienza di Comunità provvisoria in Irpinia ma attenti ,gelosi e ostinati a non annacquare o disperdere la sua anima “paesologica” .Non è solo “un valore aggiunto” ma un modo unico e irripetibile di essere,pensare e vivere l’Irpinia e tutte le “irpinie” della nostra “ terra madre”……..

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