sabato 12 aprile 2008

L' Inter nel cuore


Un anno complicato.Noi Interdipendenti,professionisti dell'ansia.Gufi, veleni, ricordi pericolosi e poi l'urlo di gioia.
E adesso, cosa dite? Lo scudetto 2007 era troppo facile, quello del 2006 troppo formale, quello dell'89 troppo lontano. Questo, vi piace? A noi, molto. Numero sedici, alla faccia dei sadici. L'immagine che resta negli occhi è quella di Ibra che dribbla le pozzanghere, felice come un bambino in un parco

«Lo zingaro» — come lo chiamano i compagni di squadra, in barba alle notizie di cronaca — è rientrato e ci ha fatto questo regalo. «Pazza Inter» è un eufemismo. Siamo, ormai, psicolabili di successo. A questo punto, perché cambiare? Avanti così. Se l'interismo è una forma di allenamento alla vita, nell'ultimo mese — un derby da dimenticare, punti buttati, rigori sbagliati — ci siamo allenati benissimo. Se il tifo calcistico è un esercizio di gestione dell'ansia, siamo gestori professionali. Se il calcio è un romanzo popolare, questo finale è stato scritto da qualcuno che se ne intende.
DI BEPPE SEVERGNINI
.....e ora "la coppa Italia" ma senza ingaggiare grangasse, pifferi, gufi e animali vari ed eventuali. Ma con intelligenza , stile e signorilità. Qualità che desidererei si radicassere sempre più in tutti gli interisti, tifosi , dirigenti ma sopratutto calciatori.


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