lunedì 16 aprile 2018


“ la poesia ti segna e ti rivela con la luce degli occhi ,del cuore , delle orecchie e della mente”.... cerco la poesia come un’ amicizia…
 di mauro orlando 
...... un amico (philos)è una poesia (poiesis) ....non è un dato di fatto e un stato definitivo e immodificabile ….non è uno stato d’ animo...un genere.. forma o evento d’ arte espressivo e comunicativo ...una modalità di vivere...una virtù etica…o teologale…..una attività conoscitiva….una pratica politica…. e allora bisogna accordarsi su che cosa si intende parlare di ...poesia della vita o della poesia toutcourt. Cercare la “ poesia” della esistenza umana ...delle cose naturali e meccaniche...delle persone ...del mondo e dell’ universo ….è stato l’ assillo di tutte le forme e eventi di sapienza dell’ homo sapiens sapiens.Un viaggio avventuroso del pensiero e dell’ azione a individuare questo “ quid” intrigante ed emotivo che ci coinvolge con un testo letterario o una situazione emotiva estatica o felice.Estasi e felicità come esperienza di concordia discors in un mondo bipolare e dicotomico.Eudaimonia...ordine dei demoni interiori e esteriori….empatia...condivisione...commozione...consolazione...comunione. Uscire da noi stessi per rientrarci riconosciuti e riconoscenti….coniugando unicità e diversità...separazione e incontro….amicizia ...amore ...attenzione e cura di sè...degli uomini ...delle cose.Cerco “ poesia” nascosta nelle parole ...lo spirito nei corpi...la gioia armoniosa della solitudine….il piacere dell’ altro….la armonia nella comunità…il calore inebriante di un atto erotico...acqua sorgiva dalla roccia del quotidiano duro….svelamento del poetico dello straordinario...del nascosto...del divino….che evapora dopo l'ebbrezza iniziale e provvisoria...in estasi ed alienazione….il vedere il profondo unificante per chi cerca con attenzione….la magia di sentire assieme esistenza e felicità...unificazione armonica sentimentale della “ dunamis” interiore a quelle esteriori...spirito e carne..l’io...gli altri e il mondo ..in una “ discordia concors”....non un Eden o Utopia alle nostre spalle o come inizio o fine….in cui proiettare quello che ci manca ma vivere profondamente con piacere quello che abbiamo o che incontriamo ...nel leggere un bel libro...passeggiare in un bel paesaggio….ascoltare una bella melodia...vivere attimi di amore fisico e spirituale...quando racconto una favola o una storia...bagno i piedi tra sabbia e risacca...le poche volte che prego….le molte che bevo un buon vino...una birra fresca d’estate...uno spritz campari con olive e patatine….tutte le volte che dico e mi sento dire “ amore”....sono " attimi fuggenti" ..."carpe diem"..."raggio verde"....che io chiamo "poesia"....la dignità di un " guerriero indiano"

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