venerdì 9 febbraio 2018


esiste un legame tra linguaggio filososofico come "lògos" e lingua della "poièsis":

 nel pensiero greco,prima di Platone ed Aristotele.... la nascita della filosofia è stata una sorta di “secessione” dalla poesia..... la pratica poetica era la culla della tradizione greca...i cosidetti presocratici scrivevano con la lingua della poesia .... la filosofia nasce come rottura dall’interno di questa secessione in quanto intende monopolizzare il discorso della verità. È un rapporto di conflittualità-polemos non tra estranei....tra diversi con le stesse intenzioni di "smascherare" il mondo delle finzioni e "svelare" il senso del nascosto di ogni verità ....i discorsi sono estremamente prossimi, vicini tra loro, a patto che contendersi un’egemonia nel discorso pubblico non sia autoreferenziale e escludente l'altro: è un conflitto intorno al regime della verità...uno quello filosofico con propensione ad ingessarlo col "lògos" l'altro...quello poetico con un testardo attardarsi nella lingua come "cuore e anima " delle cose dette o cantate....e allora :quale di questi discorsi abbia il diritto di esercitare un dominio nell’ambito del vero...del buono ...del bello ...del giusto...questo è il problema ! 
mauro orlando

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