erano parole di luce di sole di articolare dolcezza e colore che scuotevano la vista e rischiaravano la lentezza di una quotidianeità intorbidita e lenta ....la mente si muoveva all'interno di insoliti orizzonti di curiose ricerche della lingua che ricorda i suoi momenti di gloria presso l'Essere che umanizzava le cose e gli oggetti senza vita nei momenti di gratitudine verso le parole e le cose in unione spirituale prima dell 'Arca....un Dio con particolare dedizione all'esistenza umana nella sua fuga dall'Olimbo verso la vita terrena ...parole riempite di saggezza consegnata ad una ragione senza il soffio vitale dello Spirito.....uno svelamento della verità nascosta con una penetrante fantasia poetica nella forza creatrice e trasformatrice della parola come rifugio dopo il diluvio ...e col sole la luce e la parola rinnovata che confessa gli aspetti intimi di sè gettata in un mondo di voci differenti con uno sguardo interno agli eventi e le sue forme....unione indissolubile e encomiabile del tutto che la poesia propone al mondo intero...i misteri e i miracoli delle parole ...carezze nelle radure quando il mondo si speza e si perde e ci assale la paura del bosco e suoi sentieri senza segnavie e il mare si chiuse davanti a Mosè e si ritrasse dall'Arca ...
...ed io ti guardavo nel sogno e mi si apriva il mondo nel tuo corpo turbato e desideravo straiarmi accanto a te ....essere in te ....essere te come tante volte ....